WIND: SOTTOSCRITTI ACCORDI SU ARMONIZZAZIONE INTESE FERIE
E CHIUSURE COLLETTIVE 2011
Nelle giornate del 15 e 16 Dicembre a Roma si sono incontrate le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, il Coordinamento Nazionale delle RSU ed i rappresentanti di Wind al fine di giungere ad un’intesa sia rispetto all’armonizzazione tra le norme aziendali e le nuove disposizioni del CCNL, sia rispetto alla possibile definizione di chiusure collettive per i settori non operativi per l’anno 2011.
Al termine del confronto sono state raggiunte due importanti intese.
Rispetto all’armonizzazione delle norme aziendali in materie di ferie e ROL (intese del 21.12.2001 e del 6.12.2003) si è concordato che le ferie andranno di norma fruite entro l’anno di competenza nel rispetto dell’art. 31 comma 2 del CCNL, ma che permangono le condizioni di miglior favore rispetto al diritto per tutti i dipendenti di Wind ad almeno tre settimane tra gennaio e ottobre di cui due continuative nel periodo tra giugno e settembre. Restano inoltre confermate le norme che prevedono il confronto territoriale con le RSU su criteri e modalità di attuazione delle diverse pianificazioni (accordo del 6.12.2003). Resta confermato il diritto del lavoratore a richiedere ferie anche per mezze giornate.
L’azienda ribadisce inoltre la condizione di miglior favore prevista dagli accordi in essere, relativamente alla possibilità volontaria di monetizzare i ROL residui dopo 12 mesi (e non 24 come ora previsto dal CCNL).
Per quanto riguarda la possibilità dell’azienda di utilizzare unilateralmente fino a 6 giorni di ROL per chiusure collettive, riconosciuta dagli accordi aziendali in essere, le parti hanno concordato (recependo la condizione di miglior favore prevista, in questo caso, dal nuovo CCNL) di superare tale norma aziendale, riconoscendo in via esclusiva quanto previsto dall’art. 26, comma 10, ultimo capoverso del CCNL, cioè che è possibile utilizzare ROL per chiusure collettive, anno per anno, esclusivamente previo accordo sindacale.
Infine le parti concordano che si incontreranno ogni anno a settembre al fine di esaminare criteri e modalità di godimento delle ferie nelle diverse aree aziendali per l’anno successivo, dando così ampia possibilità ai lavoratori di programmarsi le ferie con largo anticipo.
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Per quanto riguarda le chiusure collettive, si sono raggiunti alcuni importanti punti di convergenza. Innanzi tutto (ed è la prima volta che questo si ottiene nel settore) sono state definite una volta per tutte le aree non operative (superando l’ibrido giuridico delle aree c.d. “semi operative”). Aree che avranno in diversi casi dei “presidi minimi strutturali” : i lavoratori che saranno coinvolti in tali presidi e non parteciperanno alle chiusure collettive saranno avvisati tempestivamente e tramite comunicazione scritta, secondo un principio di rotazione che permetta nel tempo di coinvolgere il maggior numero di lavoratori possibili. In ogni caso le attività con presidi minimi e il numero di risorse coinvolte saranno oggetto di comunicazione preventiva alle Rsu delle unità produttive interessate (si veda l’elenco delle strutture non operative allegate al verbale di accordo).
Si ribadisce inoltre l’importanza della programmazione delle ferie nelle aree operative, programmazione che deve assicurare comunque il godimento delle spettanze annue di ferie entro il mese di dicembre.
Si “smonetizza” volontariamente il prossimo 4 novembre 2011 e si sono concordate per i settori non operativi le seguenti chiusure collettive per l’anno 2011: 7 gennaio, 3 giugno, 31 ottobre, 9 dicembre (ponti), dal 12 Agosto al 19 Agosto, le mezze giornate di venerdì 15 luglio, 22 luglio, 29 luglio e 5 agosto. Passando da un totale proposto dall’azienda di 13,5 giorni di chiusure (come per l’anno 2010), ad 11 giorni di cui 8 come ferie e 3 come ROL. In questo modo si garantisce l’utilizzo, a disposizione del lavorate, di 13 giorni di ferie su 21 e la possibilità di collocare le due settimane consecutive (pari a 10 giorni di ferie) tanto agganciando le chiusure di agosto, quanto collocandole in altri periodi.
Ovviamente per i lavoratori che avessero esaurito uno dei due istituti è possibile ricorrere all’altro così come per i lavoratori che avessero dovuto esaurire entrambi l’azienda non obbligherà ad anticipi (e quindi non faranno chiusure collettive).
Al riguardo dei residui ROL per l’anno in corso, l’azienda ha comunicato una media di residui alla data del 15 dicembre, per i lavoratori nelle aree non operative, pari a 12,6 giorni.
Resta inoltre confermato (esclusivamente per le ferie) che i lavoratori che avessero residui ferie degli anni precedenti (2010, 2009) dovranno fruirne entro e non oltre il mese di settembre 2011.
Infine, al termine dell’incontro, le parti hanno cordato di definire per gennaio 2011 una serie di incontri specifici relativi alla situazione nell’area IT e in relazione alla situazione di WIND Retail. In particolare su questa ultima realtà è necessario definire un protocollo di relazioni industriali e più in generale avviare un confronto in relazione alle tante problematicità che, anche in questi giorni, molti lavoratori hanno sottoposto al Sindacato.
Nei prossimi giorni si terranno le assemblee per informare meglio le lavoratrici e lavoratori di Wind in merito alle intese raggiunte.
Le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL