giovedì 23 dicembre 2010

Assemblea 28 Dicembre



Martedì 28 Dicembre
ASSEMBLEA RETRIBUITA DI UN’ORA
PERTUTTI I LAVORATORI E LE LAVORATRICI DI WIND

Le assemblee si svolgeranno nel locale mensa di PU2.

Ordine del giorno:

Chiusure collettive 2011
Accordo armonizzazione ferie

Le assemblee avranno luogo nei seguenti orari:

· Dalle ore 10,00 alle ore 11,00 per I turno e giornata
· Dalle 17,00 alle 18,00 per turni pomeridiani e serali




Ivrea 22 Dicembre 2010

Le RSU WIND della sede di IVREA

CALL CENTER: CGIL, CISL E UIL SOLLECITANO UN TAVOLO

Le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL hanno
formalmente richiesto al Ministro per lo Sviluppo Economico e al Ministro del
Lavoro la convocazione del tavolo di settore sul call center per conoscere gli esiti
del lavoro preparatorio che ha visto per mesi le parti sociali e i delegati del
Ministero confrontarsi, giungendo congiuntamente alle rappresentanze datoriali ad
indicazioni comuni.
“Purtroppo dopo mesi di lavoro, con uno sforzo enorme nell’individuare proposte
comuni tra sindacato e aziende, molte delle quali a costo zero o quasi,
riscontriamo, nostro malgrado, la mancanza di un autorevole tavolo per
concretizzare le richieste. Sin dalla fine dell’estate i Ministeri proposti hanno in
mano tutte le carte, le analisi e le proposte per rilanciare un settore che occupa
decine di migliaia di giovani, molte donne”. Così dichiarano in una nota SLC-CGIL,
FISTEL-CISL, UILCOM-UIL.
“Con questa lettera ufficiale si è voluti richiamare i Ministeri competenti alle proprie
responsabilità. E’ chiaro che a fronte di una crisi del settore – che mette in
discussione migliaia di posti di lavoro – SLC-CGIL, FISTel-CISL, UILCOM-UIL
saranno chiamate ad assumere tutte le iniziative sindacali per la difesa e la tutela
dell’occupazione.

COMUNICATO RSU IVREA

MICRO ORGANIZZAZIONE in AREA CUSTOMER - Il DRIVER E’ PER TUTTI ?

Il giorno 15 Ottobre 2010 le RSU di Ivrea hanno partecipato all’incontro per la presentazione delle matrici e delle scoperture in previsione dell’uscita della turnistica legata al nuovo modello organizzativo. La “micro-organizzazione” prevederà :
La diminuzione del numero dei Team Leader, ora denominati Supervisor
La conseguente diminuzione del numero dei Service team, ora denominati CUSTOMER MANAGEMENT TEAM
L’individuazione, all’interno dei CMT di unità più piccole, denominate CUSTOMER MANAGEMENT UNIT
L’Introduzione, all’interno delle CMU della figura del “Driver”

L’introduzione della figura del “Driver” ci porta doverosamente a considerare tutte le possibili criticità ma anche ogni beneficio possa poi apportare in termini di conoscenza e professionalità ad ogni lavoratore.
Il ruolo che ci è stato descritto è quello di un veicolatore di informazioni dagli operatori al Supervisor, atto ad evidenziare e a farsi portavoce di lacune formativi e procedurali, malfunzionamento degli applicativi e degli strumenti, e in senso inverso, su incarico del proprio Supervisor, sarà latore di comunicazioni verso gli operatori relativamente agli obiettivi. Altro compito del Driver sarà la partecipazione alle riunioni periodiche con il Supervisor.
Al Driver non verrà assegnata alcuna funzione di controllo e coordinamento dei colleghi della propria CMU e neppure verrà modificata la propria mansione di operatore telefonico; bensì verrà richiesta solo la sua disponibilità a fare da interfaccia dei colleghi per problemi in ambito operativo.

Uno dei nostri compiti di delegato, in una riorganizzazione del lavoro per quanto “micro” essa sia , è analizzare attentamente, ogni possibile impatto verso i lavoratori e fino a questo momento gli incarichi associati alla figura del Driver non sembrano essere molto chiari e così ben definiti. Nella presentazione della riorganizzazione alle componenti sindacali, era stato dichiarato che il ruolo di Driver sarebbe stato oggetto di rotazione e ognuno avrebbe potuto proporsi su base volontaria. Visto in questa modalità il nostro è quindi senza dubbio un giudizio positivo perchè l’ulteriore accrescimento delle conoscenze in ogni lavoratore aumenta il suo valore e quello dell’Azienda. E’ evidente, poi, che con tutte le dichiarazioni fatte da parte dell’Azienda sul riconoscimento in ogni operatore di Wind di una elevata professionalità e capacità di autonomia lavorativa si doveva seguire anche un’opportunità di accesso alle mansioni e alla conoscenza uguale per tutti e mai discriminatorio.
Ma sarà poi davvero così? …. Dobbiamo riscontrare che, alcune criticità emergono già nelle modalità di individuazione dei Driver da parte dell’Azienda e se le attuali scelte possano essere motivate dalle necessità dettate dalla fase di start up, ci pare però già di scorgere situazioni che limiteranno fortemente il bacino delle persone da cui attingere successivamente.
Una possibile limitazione per vedersi accettare proprie candidature potrebbe derivare dall’essere inserite in un turno mamma, avere una prescrizione medica che non prevede la risposta in cuffia o ancora, in alcuni ambiti, avere in un contratto a 5/6 ore o part time.
Se davvero questo accadesse sarebbe discriminatorio, ancora di più, ad esempio, quando la condizione di lavoratore a tempo parziale non deriva da una precisa scelta di vita della persona, ma è di fatto frutto di scelte organizzative aziendali. Ogni metro di giudizio verso il lavoratore dovrebbe essere sempre legato a fattori di merito e non dal suo orario di lavoro.
Su una nostra precisa domanda l’Azienda ha risposto che il criterio d’individuazione della persona, in questa fase di start up, che verrà definita Driver è stato l’attitudine. L’attitudine però non si può percepire sempre come una professionalità, piuttosto come una capacità individuale. Al momento non riusciamo ad intravedere, quale tipo di ulteriore attitudine possa associarsi alla figura del driver fino a quando continuerà a svolgere il suo ruolo di operatore e non essendo previsto al momento alcun cambio di attività. Ne monitoreremo attentamente gli sviluppi professionali.

L’Azienda ci comunica inoltre che in questa fase di start up i Driver ricopriranno il ruolo per l’intera durata della turnistica e solo successivamente si valuterà quale intervallo di rotazione potrà essere applicato a regime. La nostra valutazione è che una frequenza di rotazione troppo lunga pregiudichi la partecipazione alla stessa tra tutti gli operatori interessati e contemporaneamente infici l’operatività di chi ha ricoperto il ruolo di driver parecchi mesi prima e si trovi a dover ricominciare. Crediamo quindi che si debba prendere seriamente in considerazione la necessità di far ruotare con maggiore frequenza i Driver al fine di poter permettere una rotazione maggiore tra tutti i lavoratori che si vorranno proporre, verificando anche le attività che verranno richieste o proposte nel ruolo. Diversamente l’intera riorganizzazione darà la sensazione di aver voluto premiare solo alcuni in base ad attitudini e non a meriti e capacità effettivamente misurabili e riscontrabili.

S’invitano pertanto tutti i colleghi del CC a prendere in considerazione e proporsi nel ruolo di Driver in quanto sicura occasione per acquisire maggiori conoscenze sui processi dell’organizzazione del lavoro, con conseguente accrescimento personale.
Li invitiamo, contemporaneamente, a segnalarci i casi in cui la propria candidatura non venisse accolta per identificare meglio con l’Azienda le attitudini richieste al ruolo.

Ivrea 18/10/2010
le RSU Wind Telecomunicazioni S.p.a. della sede di Ivrea

Verbale armonizzazione ferie e ROL

http://www.slc.cgil.it/AccordReti/2010/WIND%20VerbAcc%20armonizz%20a%20CCNL%2015-12-10%20_ferie-ROL_.pdf

Verbale Chiusure collettive 2011

http://www.slc.cgil.it/AccordReti/2010/WIND%20VerbAcc%20chiusure%20collettive%2015-12-10.pdf

Elenco settori Operativi e Non Operativi

AREE NON OPERATIVE (strutture al 12 ottobre 2010) - BOZZA

ASSET CORPORATE GOVERNANCE - Tutta la direzione ad esclusione di:
Fraud Management; Ict Security; Lawful Data Services (Lds) Security

FINANCE - Tutta la direzione ad esclusione di:
Accounts Receivable

HUMAN RESOURCES - Tutta la Direzione

INTERNAL AUDITING - Tutta la Direzione

LEGAL AFFAIRS - Tutta la Direzione

PROCUREMENT - Tutta la Direzione

PUBLIC RELATIONS - Tutta la Direzione

REGULATORY AFFAIRS AND INSTITUTIONAL RELATIONS - Tutta la Direzione

STRATEGIES, PLAN. AND BUSINESS ANALYSIS - Tutta la Direzione

BUSINESS UNIT CORPORATE – Tutta la Business Unit ad esclusione di:
CSC, Team Leader ed Area Manager;

BUSINESS UNIT CONSUMER INFOSTRADA - Tutta la Business Unit ad esclusione di:
CSC, Team Leader ed Area Manager; Partner Care

BUSINESS UNIT CONSUMER WIND - Tutta la Business Unit ad esclusione di:
CSC; Team Leader ed Area Manager

BUSINESS UNIT PORTAL AND VAS - Tutta la Business Unit ad esclusione di:
Editorial Services
Application Operation della funzione Messaging Services

TECHNOLOGY

CORPORATE DELIVERY AND ASSURANCE:
Administrative Management; Processes & Solution Projects; Corporate Delivery; Infrastructure & Outsourcing Delivery (le restanti funzioni sono operative)

INFORMATION TECHNOLOGY - Tutta la Direzione, ad esclusione delle attività di Esercizio Applicativo ed Esercizio Infrastrutture

NETWORK DEVELOPMENT - Tutta la Direzione ad esclusione di:
Radio Design & Optimization

NETWORK OPERATIONS:
Administrative Support; Operational Planning; Legal & Institutional Support; Fixed Nw Design (le restanti strutture sono operative)

OPERATIONS PMO & QUALITY - Tutta la struttura

TECHNOLOGY PROJECTS, PLANNING & REPORTING – Tutta la struttura

WIL AND TECHNOLOGY GOVERNANCE - – Tutta la struttura

EVENTUALI NECESSITA’ DI PRESIDIO NELLE AREE NON OPERATIVE SARANNO COMUNICATE ALLE RSU

Comunicato Nazionale unitario

WIND: SOTTOSCRITTI ACCORDI SU ARMONIZZAZIONE INTESE FERIE
E CHIUSURE COLLETTIVE 2011


Nelle giornate del 15 e 16 Dicembre a Roma si sono incontrate le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, il Coordinamento Nazionale delle RSU ed i rappresentanti di Wind al fine di giungere ad un’intesa sia rispetto all’armonizzazione tra le norme aziendali e le nuove disposizioni del CCNL, sia rispetto alla possibile definizione di chiusure collettive per i settori non operativi per l’anno 2011.
Al termine del confronto sono state raggiunte due importanti intese.
Rispetto all’armonizzazione delle norme aziendali in materie di ferie e ROL (intese del 21.12.2001 e del 6.12.2003) si è concordato che le ferie andranno di norma fruite entro l’anno di competenza nel rispetto dell’art. 31 comma 2 del CCNL, ma che permangono le condizioni di miglior favore rispetto al diritto per tutti i dipendenti di Wind ad almeno tre settimane tra gennaio e ottobre di cui due continuative nel periodo tra giugno e settembre. Restano inoltre confermate le norme che prevedono il confronto territoriale con le RSU su criteri e modalità di attuazione delle diverse pianificazioni (accordo del 6.12.2003). Resta confermato il diritto del lavoratore a richiedere ferie anche per mezze giornate.
L’azienda ribadisce inoltre la condizione di miglior favore prevista dagli accordi in essere, relativamente alla possibilità volontaria di monetizzare i ROL residui dopo 12 mesi (e non 24 come ora previsto dal CCNL).
Per quanto riguarda la possibilità dell’azienda di utilizzare unilateralmente fino a 6 giorni di ROL per chiusure collettive, riconosciuta dagli accordi aziendali in essere, le parti hanno concordato (recependo la condizione di miglior favore prevista, in questo caso, dal nuovo CCNL) di superare tale norma aziendale, riconoscendo in via esclusiva quanto previsto dall’art. 26, comma 10, ultimo capoverso del CCNL, cioè che è possibile utilizzare ROL per chiusure collettive, anno per anno, esclusivamente previo accordo sindacale.
Infine le parti concordano che si incontreranno ogni anno a settembre al fine di esaminare criteri e modalità di godimento delle ferie nelle diverse aree aziendali per l’anno successivo, dando così ampia possibilità ai lavoratori di programmarsi le ferie con largo anticipo.


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Per quanto riguarda le chiusure collettive, si sono raggiunti alcuni importanti punti di convergenza. Innanzi tutto (ed è la prima volta che questo si ottiene nel settore) sono state definite una volta per tutte le aree non operative (superando l’ibrido giuridico delle aree c.d. “semi operative”). Aree che avranno in diversi casi dei “presidi minimi strutturali” : i lavoratori che saranno coinvolti in tali presidi e non parteciperanno alle chiusure collettive saranno avvisati tempestivamente e tramite comunicazione scritta, secondo un principio di rotazione che permetta nel tempo di coinvolgere il maggior numero di lavoratori possibili. In ogni caso le attività con presidi minimi e il numero di risorse coinvolte saranno oggetto di comunicazione preventiva alle Rsu delle unità produttive interessate (si veda l’elenco delle strutture non operative allegate al verbale di accordo).
Si ribadisce inoltre l’importanza della programmazione delle ferie nelle aree operative, programmazione che deve assicurare comunque il godimento delle spettanze annue di ferie entro il mese di dicembre.
Si “smonetizza” volontariamente il prossimo 4 novembre 2011 e si sono concordate per i settori non operativi le seguenti chiusure collettive per l’anno 2011: 7 gennaio, 3 giugno, 31 ottobre, 9 dicembre (ponti), dal 12 Agosto al 19 Agosto, le mezze giornate di venerdì 15 luglio, 22 luglio, 29 luglio e 5 agosto. Passando da un totale proposto dall’azienda di 13,5 giorni di chiusure (come per l’anno 2010), ad 11 giorni di cui 8 come ferie e 3 come ROL. In questo modo si garantisce l’utilizzo, a disposizione del lavorate, di 13 giorni di ferie su 21 e la possibilità di collocare le due settimane consecutive (pari a 10 giorni di ferie) tanto agganciando le chiusure di agosto, quanto collocandole in altri periodi.
Ovviamente per i lavoratori che avessero esaurito uno dei due istituti è possibile ricorrere all’altro così come per i lavoratori che avessero dovuto esaurire entrambi l’azienda non obbligherà ad anticipi (e quindi non faranno chiusure collettive).
Al riguardo dei residui ROL per l’anno in corso, l’azienda ha comunicato una media di residui alla data del 15 dicembre, per i lavoratori nelle aree non operative, pari a 12,6 giorni.
Resta inoltre confermato (esclusivamente per le ferie) che i lavoratori che avessero residui ferie degli anni precedenti (2010, 2009) dovranno fruirne entro e non oltre il mese di settembre 2011.
Infine, al termine dell’incontro, le parti hanno cordato di definire per gennaio 2011 una serie di incontri specifici relativi alla situazione nell’area IT e in relazione alla situazione di WIND Retail. In particolare su questa ultima realtà è necessario definire un protocollo di relazioni industriali e più in generale avviare un confronto in relazione alle tante problematicità che, anche in questi giorni, molti lavoratori hanno sottoposto al Sindacato.
Nei prossimi giorni si terranno le assemblee per informare meglio le lavoratrici e lavoratori di Wind in merito alle intese raggiunte.


Le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL

Dove eravamo rimasti?



Care colleghe e cari colleghi,
vi scriviamo per aggiornarvi sulle vicende che ci conivolgono alla vigilia della pausa estiva che l’attività sindacale inevitabilmente subirà.
Nell’ultimo mese si sono susseguiti alcuni accadimenti che hanno coinvolto in maniera più o meno pesante il nostro territorio. Accadimenti che hanno sempre e comunque catalizzato la nostra attenzione e che ci hanno visto impegnati in incontri sia a livello locale che Nazionale.
CHIUSURE COLLETTIVE SETTORI NON OPERATIVI: L’incontro del 13 maggio scorso ha prodotto il verbale di incontro che tutti voi conoscete e che ha limitato le chiusure collettive alle due settimane centrali di agosto e ai venerdi pomeriggio di luglio . Attendiamo la convocazione aziendale entro il 15 giugno per conoscere il definitivo elenco dei settori realmente impattati. A quel punto potremo fare le nostre valutazioni. Proposte alternative sono state comunque fatte all’azienda a livello territoriale e siamo in attesa di un riscontro

SESTO LIVELLO IN AMBITO BACK OFFICE INTERNET E TAC (??) : E’ Allo studio della commissione formazione e inquadramento che ha calendarizzato una serie di incontri a Roma, il primo dei quali è stato fissato per il 7 giugno.

ESTENSIONE FLESSIBILITA POSITIVA “TURNO MAMMA” IN AMBITO RCC: I responsabili si dichiarano disponibili a valutare le singole esigenze, il tema sarà esportato alla commissione pari opportunità che si riunirà a Roma il giorno 8 giugno

INCONTRO CUSTOMER CORPORATE: Abbiamo richiesto di partecipare a tale incontro, in quanto il settore è presente anche sul nostro territorio
ANOMALIE PERSISTENTI IN BUSTA PAGA: Durante l’incontro del 13 maggio è stato chiesto all’azienda un impegno formale a spendersi per risolvere questo problema.

CUSTOMER CARE: E’ Stato richiesto a livello territoriale la possibilità di istituire un tavolo tecnico, al fine di rendere più agevole la fruibilità degli istituti (ferie e rol) ancora impattati da notevole criticità gestionale. In più occasioni è stato richiesto alle RSU degli altri territori la volontà di partecipare a tale tavolo non ricevendo risposte.
In attesa che questa nostra proposta trovi accoglimento a livello nazionale riteniamo tuttavia indispensabile che il confronto continui coi responsabili a livello territoriale.
Offerta formativa: nonostante anche dall opinion survey sia emerso come la criticità primaria, in ogni settore, sia proprio la mancanza di formazione, non notiamo, in ambito customer care particolari miglioramenti. Su “VOICE UP” viene riportata l’offerta dell’anno in corso, dove non appaiono particolari novità. Ancora una volta l’attenzione viene focalizzata principalmente sui corsi focalizzati al senso di appartenenza al gruppo, di indubbia utilità , ma che ogni lavoratrice e la voratore del customer care ha seguito , anche più di una volta.
Paradossalmente invece, una necessità che riteniamo primaria, come quella di comunicare con i clienti stranieri, che sono un numero importante, come affermato dall’azienda stessa in più occasioni e con una punta di orgoglio, viene relegata a fondo pagina, con una frasetta stentata, in inglese e francese , con pronuncia “maccheronica” a fianco , il cui significato è : “la farò richiamare al più presto”. Sebbene la vignetta sia spiritosa e accattivante non possiamo non riflettere sul significato di quello che stiamo dicendo: chi richiamerà il cliente? Chi riceverà la formazione necessaria a sostenere, in lingua straniera e con l’indiscutibile barriera del telefono, una conversazione con un cliente, spesso anch’egli non madrelinqua, su argomenti di difficile comprensione anche per i nostri connazionali, come l’assistenza tecnica o l’interpretazione di una nota di credito?
La nostra impressione è che l’attenzione dell’azienda, contrariamente a quanto in precedenza affermato si stia ancora una volta concentrando più sulla quantità che sulla qualità. I dati del prossimo performance management ne sono l’esempio. Ogni settimana vengono quantificati e consegnati puntualmente i dati sulla produttività in termini di numeri, sottoforma di obbiettivi giornalieri, mentre il dato sulla qualità percepita continua ad arrivare “random” ed è sempre fumoso e di difficile comprensione.
Siamo consci che , come qualcuno afferma, il cliente finale non è interessato alle nostre competenze ma solo alla risoluzione del suo problema, ma riteniamo che per lavorare bene, serenamente , e quindi rendere, un lavoratore debba anche, se non prima di tutto , avere la possibilità di aumentare le proprie potenzialità, per un arricchimento personale che sicuramente contribuisce alla propria realizzazione professionale e che lo aiuta indubbiamente ad essere parte integrante dell’azienda e non interfaccia della stessa.Per cui ben vengano gli investimenti sulla formazione, ma quella reale , sul, campo , periodica ed approfondita, quella che i formatori di sito sanno organizzare in maniera produttiva ed efficace. E ben venga il potenziamento delle strutture formative , dando così anche una possibilità di crescita professionale a chi potrebbe mettere l’esperienza maturata negli anni al servizio dei colleghi.

Siamo fermamente convinti che le occasioni di confronto non debbano mai mancare, su ogni tema, e su ogni criticità e non abbiamo mai fatto mancare disponibilità e propositività
Riteniamo e ribadiamo che le relazioni industriali così come sono state costruite in passato sul nostro territorio siano da esempio per tutti gli altri e spesso le RSU hanno attivamente collaborato con Human Resource e Responsabili per risolvere criticità grandi e piccole, come ad esempio il problema delle assenze per malattia.
Ci farebbe piacere continuare con queste modalità e ci piacerebbe che le problematiche che si presentano via via vengano discusse anche con noi, e anche a più riprese e che le nostre valutazioni venissero fatte oggetto di considerazione; questo soprattutto perché tutti noi lavoriamo “sul campo” , quotidianamente e forse più di altri abbiamo ben presenti i problemi e le difficoltà che in contrano i lavoratori, in quanto , in primis, siamo lavoratori noi stessi , ma per mestiere anche predisposti all’ascolto.
Crediamo infine che per ogni problema, pe quanto insormontabile possa sembrare, vi sia sempre una soluzione; soluzione che non può essere trovata nel lavoro del singolo in quanto solo col gioco di squadra , il confronto e i differenti punti di vista essa può palesarsi a tutti.


Le rsu WIND Ivrea

lunedì 26 luglio 2010

Comunicato delle RSU wind di Ivrea

Il Customer Management: alcune considerazioni

Il Voice Up del mese di Maggio riportava l’Area Manager pensiero dei siti di Ivrea e Palermo, indubbiamente è stata una lettura preziosa per chi come noi ha a cuore le persone e attenzione agli ambiti in cui prestano la loro opera. Un giornale dedicato al CM è comunque sempre un giornale che ha una sua linea editoriale ma alcune delle opinioni riportate, del tutto rispettabili, meritano un approfondimento ed una ulteriore evidenza che per ovvi motivi possiamo permetterci solo attraverso un comunicato.

La nostra impressione è che l’attenzione dell’Azienda, contrariamente a quanto spesso affermato, si stia ancora una volta concentrando più sulla quantità che sulla qualità. I dati del performance management ne sono un esempio, ogni settimana vengono quantificati i target e consegnati i dati sulla produttività in termini numerici sotto forma di obiettivi giornalieri, mentre il dato sulla qualità percepita continua ad essere sempre vago nella comprensione.
Siamo al corrente che, come qualcuno afferma, il cliente finale non è interessato alle nostre competenze ma solo alla risoluzione del suo problema, ma riteniamo che per lavorare sempre meglio un lavoratore debba avere la possibilità di accrescere la propria professionalità e di sentirla riconosciuta sia nel momento del dialogo con il cliente che dai propri responsabili.
Uno degli aspetti più importanti che caratterizza l’attività e le capacità di un operatore di customer care è quello legato al contatto con il cliente.
Al contrario di quanto si possa diversamente affermare, la definizione di interfaccia dell’Azienda verso il cliente nasce proprio da questa particolare situazione che differisce da tutti o quasi gli altri settori aziendali per i quali il cliente è importante ma non viene così intensamente “vissuto”.
Negare questo significa non riconoscere l’importanza del valore di immagine e pubblicità del passaparola che rappresenta per l’Azienda il CM
Il giudizio su WIND che spesso il cliente si individua nella soddisfazione del contatto telefonico.
Quello che dovrebbe quindi fortemente emergere nel AM pensiero è il riconoscimento del valore della missione aziendale affidata da parte di Wind ai consulenti/operatori del Customer Care e di conseguenza l’effettiva volontà di mettere in campo quella chiarezza di obiettivi e ricerca della condivisione dei risultati tra tutti, finora limitata a intenti se non solo a propositi.
Dichiarare il desiderio, la propria predisposizione o la volontà ad essere imprenditori, anche solo di se stessi, fa emergere invece la volontà di una separazione e differenziazione da un contesto aziendale in cui ognuno ricopre un ruolo specifico ma indispensabile e utile agli altri per adottare un nuovo modello chiuso e scorporato da un contesto di gruppo.
Per noi tutti sarebbe stato più comprensibile leggere e sentire di obiettivi rivolti alla capacità di far crescere e riconoscere capacità di leadership in contesti di lavoro di gruppo dato che questo è l’indirizzo che ci è sempre stato dichiarato e previsto dai piani formativi.

La gara: Dobbiamo premettere che la definizione degli obiettivi non è stata mai condivisa con le componenti Sindacali in quanto non sono condivisi i principi insiti nello spirito della gara.









Care “risorse”, siamo tutti arrivati ormai al punto di non ritenere così affidabili i meccanismi che portano poi alla definizione dei target raggiungibili, la gara poi successivamente richiede ben altri risultati da ottenere per avere speranza di essere “premiati”,.
Il Target si sposta decisamente verso l’alto obbligando alla rincorsa del medesimo ma senza la certezza che si possa giungere al premio.
Quello che poi ci preoccupa le regole sempre in evoluzione e continua trasformazione.




Una volta nelle Aziende si contrattava sul cottimo che comunque premiava, nella misura della loro prestazione lavorativa, tutti i lavoratori.
Poi…si evidenzia un problema ambientale e di tensione psicologica al quale i lavoratori sono sottoposti in virtù dei risultati che viene chiesto loro di raggiungere, le richieste impreviste di permessi e ferie, una malattia del bambino ,tutte le assenze insomma si scontrano con le esigenze produttive stabilite con una settimana di anticipo e che non sono modificabili (il risultato concordato in anticipo per il gruppo è indipendente dal numero delle unità di cui è composto).
Si cita quindi come assenteismo ogni forma di assenza che impedisca di raggiungere i risultati previsti anticipatamente e si evita di osservare le percentuali previste di on-line e off-line se impediscono il raggiungimento dell’obiettivo.
Ricordiamo che assenteismo è un termine molto generico che può anche essere utilizzato in alcuni contesti anche in modo dispregiativo legandolo alle situazioni e alla persona, ribadiamo quindi che ogni forma di assenza legata a permessi/ferie, malattia e tutte le forme di assenza previste dal contratto o dalle leggi sono legittime.
Ci rendiamo nuovamente disponibili con l’Azienda, come già in passato, ad affrontare l’argomento seriamente nell’analisi delle forme che possono produrre dati percentuali alti di assenteismo.
Per fare tutto questo sarà necessario partire dalla valutazione dei carichi di lavoro e all’organizzazione dello stesso alla ricerca di eventuali forme di stress correlato. Dalla verifica dei piani formativi in relazione alle professionalità richieste dall’attività svolta, le modalità di comunicazione della malattia o delle assenze in genere ecc..
Senza un’apertura di un confronto serio con noi in tal senso da parte Aziendale ogni riferimento degli AM o dei TL all’assenteismo non potrà che essere giudicato strumentale poiché non ne verrà condivisa la ricerca delle cause e l’approfondimento.

Le RSU di Wind Telecomunicazioni S.p.a. della sede di Ivrea



Ivrea 22 Luglio 2010

lunedì 21 giugno 2010

Sciopero generale 2 Luglio : comunicazione delle segreterie.

Si comunica che lo sciopero generale indetto dalla segreteria Generale CGIL , proclamato per il giorno 25 giugno 2010, per la regione Piemonte verrà posticipato al giorno 2 luglio 2010.
Per tutti i lavoratori e le lavoratrici delle aziende TLC che applicano il CCNL delle telecomunicazioni lo sciopero si effettuerà le prime 4 ore dall’inizio del servizio, con copertura totale dell’intero turno per tutti i tipi di part time
Per tutti i lavoratori turnisti che hanno l’ingresso dopo le ore 12 lo sciopero sarà da effettuarsi le ultime 4 ore di ogni turno
.
Tale comunicazione s’intende anche ai fini dell’applicazione delle leggi 146/1990 e83/2000 nei settori dei servizi essenziali

martedì 18 maggio 2010

WIND: COMUNICATO NAZIONALE UNITARIO

Il giorno 13 maggio, a Roma, si sono incontrate le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, insieme al Coordinamento Nazionale delle RSU e i rappresentanti dell’azienda Wind.Molti i punti all’ordine del giorno, a partire dalle chiusure collettive decise unilateralmente dall’azienda per i reparti non operativi, scelta non condivisa e duramente criticata da parte del Sindacato.In particolare l’incontro è stato l’occasione per pianificare una serie di confronti relativi anche ad altri diversi punti aperti con l’azienda, in relazione a trasferte, policy auto, possibili estensioni di trattamenti di miglior favore previsti dall’accordo integrativo aziendale, controllo a distanza.

TRASFERTISTICA: per quanto riguarda la trasfertistica l’azienda ha riconosciuto come fondata la richiesta di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL di armonizzare alcuni trattamenti in essere in materia di rimborsi spese, applicando in tutti i diversi casi i trattamenti di miglior favore ottenuti con gli accordi del novembre 2008 e successivi (novembre 2009). Dal 1° luglio 2010 verrà abolita l’indennità di mensa sostitutiva, introdotta dall’accordo 2003, e anche per gli interventi che comprendano l’intera fascia oraria dalle 12 alle 14 di sabato, domenica e festivi, nonché per quelli che comprenderanno l’intera fascia oraria dalle 19 alle 21 si applicheranno le condizioni di miglior favore oggi riconosciute. Conseguentemente le nuove regole generali prevedono che: per intervento nell’ambito del comune dove il lavoratore ha la sede di lavoro, il lavoratore riceverà dal 1° luglio 2010 un ticket restaurant del valore nominale di 7 euro; per intervento fuori dal comune ma dentro la provincia il lavoratore riceverà un’indennità di 14 euro; per intervento fuori dalla provincia in cui è ubicata la sede di lavoro, ma all’interno della regione, il lavoratore potrà scegliere tra l’indennità di 14 euro e il rimborso a piè di lista per un massimo di 30 euro; per intervento fuori dalla regione il lavoratore ha il diritto al rimborso a piè di lista per un massimo di 30 euro. I ticket e le indennità saranno corrisposte come è attualmente.

ESTENSIONE FLESSIBILITA’ POSITIVE IN AMBITO CUSTOMER CORPORATE: si è convenuto un incontro specifico tra i componenti del Coordinamento nazionale delle RSU di Roma e Napoli e l’azienda al fine di verificare, come previsto dall’accordo sindacale aziendale, l’estensione delle flessibilità in ingresso per i customer corporate. Il primo incontro è fissato per il giorno 10 giugno.

FORMAZIONE E INQUADRAMENTO: in attuazione di quanto previsto dall’accordo sindacale aziendale in essere, verrà attività la Commissione nazionale “formazione e inquadramento” con il compito di procedere ad un’analisi sui percorsi professionali nelle aree aziendali diverse da Field Operation (a partire dalla direzione IT), anche al fine di riconoscere eventuali passaggi di livello. La commissione è già convocata per il giorno 7 giugno.PARI OPPORTUNITA’: al fine di verificare la possibilità di estendere i turni mamma in altre aree aziendali oltre quelle già previste dagli accordi in essere, si è deciso di convocare la Commissione nazionale “pari opportunità” per il giorno 28 maggio.

OSSERVATORIO CONTROLLO A DISTANZA: al fine di un confronto volto a tutelare i lavoratori a fronte dell’introduzione di nuovi software che possono generare potenzialmente controllo a distanza, anche in applicazione dell’accordo sindacale specifico, si è deciso di convocare l’Osservatorio bilaterale azienda-sindacato per il giorno 25 maggio.POLICY AUTO: al fine di acquisire maggiori informazioni e soprattutto al fine di ridurre al minimo i possibili disagi relativi alla nuova policy auto, in relazione anche ai notevoli carichi di lavoro dei tecnici (cui auto è, per il sindacato, strumento di lavoro e non certo un optional) si è concordato di convocare urgentemente una specifica sessione di confronto tra sindacato e azienda, da tenersi all’interno del gruppo di lavoro per la rete. L’incontro si terrà il prossimo 20 maggio.

CHIUSURE COLLETTIVE: premesso che come Sindacato riteniamo che sia giusto che i lavoratori usufruiscano delle ferie entro l’anno, in quanto le ferie sono una conquista dei lavoratori per godere veramente del diritto al riposo e al recupero delle energie psico-fisiche, come Sindacato ed RSU ci siamo trovati ad affrontare una discussione molto complicata, resa difficile dall’atteggiamento aziendale. L’azienda, in maniera unilaterale, ha deciso infatti di procedere a una serie di scelte (chiusure collettive numerose ad agosto e dicembre, 7 mezze giornate di venerdì a luglio e agosto, obblighi a prendersi ulteriori giorni entro settembre, imposizione dell’uso dei ROL entro l’anno, ecc.) che, come Sindacato, abbiamo criticato fortemente.Al riguardo con grande onestà dichiariamo da subito che la mediazione raggiunta è una mediazione che ha punti importanti di miglioramento, ma anche diversi problemi. Con altrettanta onestà dichiariamo che con l’accordo raggiunto riteniamo che sarà assai più difficile per l’azienda ripetere una simile forzatura per gli anni futuri.Nello specifico vediamo i passi in avanti raggiunti:
1) Rol: in base alla passata disposizione aziendale per le chiusure collettive (2 Aprile, dal 9 al 20 Agosto, le 7 mezze giornate di luglio e Agosto, 24 dicembre, dal 27 al 31 dicembre, più l’ulteriore settimana da fare entro settembre sia per chi aveva i residui sia per chi non aveva fatto già le ferie) si sarebbero dovuti utilizzare anche i Rol. Con il verbale di incontro sottoscritto tale istituto è salvo da ogni uso strumentale da parte dell’azienda.Ricordiamo infatti che i ROL (che in base agli accordi aziendali possono essere presi anche per frazioni di mezz’ora) sono diritto individuale del lavoratore da utilizzare anche in minime quantità, che possono servire anche per alcune ore.Sottolineiamo infine che oltre al danno economico per tutti, per coloro che avessero preso già giornate di ferie prima della comunicazione aziendale, si sarebbe aggiunta la beffa di dover “contribuire” con i ROL alle chiusure aziendali.
2) Chiusure collettive: rispetto alla comunicazione aziendale vengono meno il 24 Dicembre, il 27, 28, 29, 30 e 31 Dicembre, mentre i venerdì di chiusura per mezza giornata si riducono da 7 a 5 (rimangono i venerdì di luglio) per un totale di 7 giorni di ferie obbligatorie in meno (1 settimana e 2 giorni). Sui Venerdì, anche se ridotti da 7 a 5, vi è il punto di maggiore sofferenza della mediazione raggiunta, in quanto giudichiamo la scelta di imporre i venerdì pomeriggio di chiusura (l’azienda ha specificato di fatto solo per i full time) è una vera “impuntatura” ideologica che non risponde alle reali esigenze dell’impresa e che rischia di creare anche discriminazione tra i lavoratori con livello inquadramentale diverso, soprattutto se l’azienda e la funzione di HR non riusciranno a controllare i vari “capi e capetti”
.3) Ulteriore settimana da fruire entro settembre: con il verbale di incontro si specifica – diversamente dalla comunicazione aziendale – che solo chi ha residui ferie degli anni precedenti (2009 e 2008) dovrà usufruirne entro settembre, mentre per le ferie maturate nel 2010 entro settembre vi è solo l’obbligo di “programmarle”.
4) Informazione preventiva alle RSU: il verbale di incontro obbliga l’azienda a dare comunicazione alle diverse RSU entro il 13 giugno 2010 sull’identificazione esatta di quali sono le aree non operative per cui si applicheranno le chiusure collettive.
5) Maggiore trasparenza per il futuro e soprattutto maggiore possibilità di programmazione: al riguardo il verbale di incontro impegna l’azienda su 4 punti importanti da sempre rivendicati dal Sindacato.Per prima cosa – anche per evitare in futuro situazioni come quella venutasi a creare quest’anno – l’azienda e il Sindacato si incontreranno entro ottobre per un “accordo quadro” che armonizzi i diversi accordi aziendali con il CCNL e che – soprattutto – definisca le modalità di fruizione delle spettanze annue per tutte le aree aziendali (operative e non), al fine di contemperare le esigenze tecnico-organizzative con le esigenze personali dei lavoratori. Sempre nell’accordo si dovranno individuare una volta per tutte quali sono le aree operative e quelle non operative interessate dalle chiusure aziendali e si potranno in futuro eventualmente individuare ulteriori giornate di chiusura collettiva a livello locale.Infine l’azienda e il Sindacato si incontreranno nel mese di settembre di ogni anno al fine di esaminare, criteri e modalità di godimento delle ferie nelle diverse aree aziendali per l’anno successivo (così che i lavoratori potranno organizzarsi senza “sorprese”).

LE SEGRETERIE NAZIONALI SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL

giovedì 13 maggio 2010

AUMENTI CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE

L’erogazione della seconda tranche degli aumenti contrattuali dei minimi tabellari partirà con le competenze giugno 2010 di seguito gli importi lordi:

Q-7°: 46,88 €
6°: 41,81 €
5°: 34,00 €
4°: 30,62 €
Minimi tabellari al 1 giugno 2010:
Q-7°: 1.410,35 €
6°: 1.255,30 €
5°: 1.022,32 €
4°: 921,90 €

VERBALE DI INCONTRO CHIUSURE COLLETTIVE 2010

Roma, 13 maggio 2010

Verbale di incontro tra WIND Telecomunicazioni S.p.A. SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UTLCOM-UIL unitamente alle Organizzazioni Sindacali Nazionali Coordinamento Nazionale RSU.


Nel corso dell’ incontro odierno, le parti hanno esaminato la tematica delle ferie e nel condividere l’obiettivo di un completo godimento delle spettanze di ferie .annue entro il mese di dicembre dell’anno di maturazione, con specifico riferimento ai 2010, hanno concordato che, per le aree non operative, saranno giornate di chiusura collettiva:
— 2 aprile; — i venerdì pomeriggio di luglio (mezza giornata);
— dal9al2 agosto.
Al fine di contemperare l’obiettivo della completa fruizione delle spettanze annue di ferie con i bisogni personali dei lavoratori, le risorse delle aree non operative dovranno definire, entro il mese di settembre, una programmazione delle ulteriori giornate di ferie di competenza del 2010 e non ancora utilizzate a tale data, da godere, nel rispetto delle esigenze tecnico-organizzative, entro il mese di dicembre. Èventuali necessità di presidio nell’ambito delle aree non operative durante i periodi di chiusura collettiva, saranno preventivamente comunicate alle RSU delle uniti produttive interessate. Coloro che dovessero avere residui ferie degli anni precedenti dovranno ftuirne integralmente, in aggiunta alle giornate di cui sopra, entro il mese di settembre 2010, atta salva la continuità delle operàzioni. Dell’identifIcazione delle predette “aree non operative” sarà inoltre data comunicazione alle RSU ed alle OO.SS, entro 30 giorni dalla sottoscrizione del presente verbale.
Per quanto concerne le aree operative sarà cura dei responsabili predisporre un calendario delle presenze che assicuri comunque il godimento della spettanzaanwrn di ferie entro il mese di dicembre, còmpatibilmente con le esigenze di servizio.
Fermo restando il principio della fruizione delle spettanze annue entro il mese di dicembre dell’anno cli maturazione, le parti concordano di incontrarsi entro il prossimo mese di ottobre al fine di pervenire ad una intesa complessiva sulla materia che garantisca l’armorii.nione degli accordi aziendali con il CCNL e che: definisca modalità di fruizione, per tutte le ar azieud*li, idonee a contemperare le esigenze tecnico-organizzative con le esigenze personali dei lavoratori; individui le aree operative e le aree . non operative interessate dalle chiusure collettive e consenta di individuare ulteriori giornate di chiusura collettiva a livello locale,
Inoltre le parti concordano di incontrarsi nel mese di settembre di ciascun anno al fine di esaminare, anche sulla base di quanto sopra esposto criteri e modalità di godimento delle ferie nelle diverse aree aziendali per l’anno successivo

venerdì 23 aprile 2010

COMUNICATO COMITATO PREMIO DI RISULTATO


Si è riunito oggi il Comitato PDR per analizzare i dati conclusivi che determinano gli importi lordi che verranno erogati sulle competenze di Maggio 2010.

L’incontro è stato aperto da una dichiarazione della Componente aziendale del Comitato rispetto ad una violazione dell’obbligo di riservatezza al quale i membri del Comitato PDR sono sottoposti, in quanto già da qualche giorno, su alcuni territori, sono circolati gli importi del premio prima della stesura del Verbale definitivo.

La componente sindacale del Comitato PDR, stigmatizza unitariamente quanto è accaduto e richiama a quanto previsto dall’Accordo Nazionale sul PDR che recita: “…..i suoi componenti sono tenuti alla riservatezza sulle informazioni che saranno fornite, e in generale, sugli argomenti oggetto delle attività del comitato, nel rispetto dei principi sanciti dell’art. 2105 del cc. L’eventuale violazione di tali obblighi comporterà l’immediata convocazione delle parti per la valutazione dei provvedimenti che potranno comportare l’allontanamento del responsabile”.

La Componente sindacale del Comitato richiede ufficialmente la convocazione delle parti stipulanti come previsto dall’accordo.

Di seguito gli importi del PDR 2009:

LIV

FT

PT 5H

PT 6H

Q

3681

7

3240

2025

2430

6

2945

1842

2208

5

2467

1542

1850

4

2209

1380

1656

Per i redditi inferiori ai 35000 €, verrà applicata una tassazione del 10%.

Roma 23 Aprile 2010

La Componente Sindacale del Comitato PDR

giovedì 18 marzo 2010

Comunicato SLC su chiusure 2010


La Direzione aziendale di Wind sta comunicando in queste ore un piano di chiusure per il 2010 che la SLC-CGIL considera totalmente sbagliato nel metodo e nel merito.
Nel metodo, perché Wind ritiene di poter decidere su un tema così importante in maniera del tutto unilaterale, convocando all’ultimo momento le RSU ad incontri meramente informativi.
Nel merito, perché il piano presentato dall’azienda va ben al di là di quanto previsto dal contratto, arrivando, di fatto, ad ipotecare la quasi totalità dei giorni di ferie a disposizione delle lavoratrici e dei lavoratori di Wind.
Come SLC-CGIL ci siamo da sempre impegnati per la piena fruizione annuale del diritto alle ferie da parte dei lavoratori e non ci siamo mai sottratti al confronto con l’azienda su questo tema. Alla luce di ciò troviamo ancora più sbagliato l’atteggiamento di Wind che ritiene di poter disporre, unilateralmente ed in modo così esteso, di questo diritto.
La Segreteria Nazionale di SLC-CGIL chiede pertanto alla direzione aziendale di fermarsi evitando qualsiasi ulteriore forzatura ed invita i lavoratori a segnalare tempestivamente alla RSU qualsiasi indebita pressione da parte aziendale. Qualora Wind ritenesse di continuare con questo atteggiamento, la SLC-CGIL e tutte le sue strutture non esiteranno a mettere in campo tutti gli strumenti, sindacali e legali, a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori di Wind.

La Segreteria Nazionale di SLC-CGIL

mercoledì 10 marzo 2010

martedì 9 marzo 2010

12 Marzo 2010 Sciopero Generale della CGIL

Presidio ad Ivrea in Piazza di Città dalle ore 9

Lavoro fisco e cittadinanza cambiare si può e si deve;

Il Governo nega la crisi e intanto cresce la disoccupazione, si licenziano i precari e si moltiplicano le vertenze sull’occupazione.

Chiediamo al Governo a Confindustria e a tutte le imprese di Fermare i licenziamenti.

E’ necessario da subito affrontare le vertenze, impedire la chiusura delle Aziende e definire strumenti di politica industriale.

E’ necessario da subito avviare un piano per la ricerca e un piano per il mezzogiorno e al contempo monitorare con la massima attenzione quanto avviene su vari territori e anche in Piemonte dove stiamo assistendo ad una continua emorragia di posti di lavoro.

E’ necessario ridurre le tasse attraverso la lotta all’evasione e all’elusione fiscale.

E’ necessario costruire un futuro per il paese attraverso politiche di accoglienza e lotta alle nuove schiavitù.

E’ necessario respingere il nuovo attacco all’articolo 18 contenuto nel disegno di legge 1167 sull’arbitrato e che consente alle Aziende di poter evitare che il lavoratore si rivolga al giudice del lavoro semplicemente concordandolo all’atto dell’assunzione.

Stiamo sempre più assistendo al tentativo di dividere i lavoratori e impoverire i contratti di tutele.

L’accordo separato con CISL e UIL ha dato ampi margini di movimento al Governo e a Confindustria nel ricercare di riformare il mercato del lavoro indebolendo i contratti e la forza contrattuale.

E’ necessario che le organizzazioni più rappresentative come la CGIL vedano confermata la loro rappresentatività e si impedisca il rinnovo di contratti firmati dal primo che ci stà e senza essere poi sottoposti al voto dei lavoratori.

Dobbiamo riaffermare che tutti noi esistiamo non solo quando paghiamo le tasse e per intero ma anche quando le difficoltà ci colpiscono perchè spesso i media ci ignorano come il governo continua ad ignorare la crisi.

Abbiamo poi assistito recentemente all’attacco al diritto allo studio con l’abbassamento dell’età dell’obbligo scolastico, ora in deroga si può andare a lavorare a 16 anni con contratto di apprendistato. Ma faranno poi lavorare anche i bambini?

In momenti di crisi tutti i paesi investono sulla formazione perché è dalla conoscenza, dalla ricerca e dalla capacità di innovazione delle imprese che possono arrivare i segnali della ripresa, invece nel nostro paese tutto tace e se si fanno programmi sono solo su tecnologie ormai obsolete.

cambiare si può e si deve;

Per queste ragioni, e molte altre, le lavoratrici ed i lavoratori delle Aziende di Telecomunicazioni sciopereranno per l’intero turno di lavoro.

Ivrea 09 Marzo 2010

Delegati SLC-CGIL di Wind Telecomunicazioni S.p.a.

Sciopero venerdì 12 marzo




Per le lavoratrici e i lavoratori delle aziende TLC lo sciopero è previsto per l'intero turno di lavoro.

martedì 2 marzo 2010

12 marzo: sciopero generale CGIL, in piazza per 'Lavoro, Fisco e Cittadinanza

'
Tutti i lavoratori pubblici e privati saranno chiamati a scioperare per 4 ore, organizzate manifestazioni in tutte le piazze -
Il Governo nega la crisi e promette che nessuno “verrà lasciato indietro”. Intanto cresce la disoccupazione, si licenziano i precari della scuola e della pubblica amministrazione, si moltiplicano le vertenze sull'occupazione e le risposte continuano a non essere date.

La prima richiesta
della CGIL al Governo, a Confindustria e a tutte le imprese è fermare i licenziamenti. E' necessario garantire la prosecuzione della CIG in deroga, raddoppiare la durata dell'indennità di disoccupazione e aumentare i massimali CIG, sostenere il reddito e prevedere gli ammortizzatori sociali per i precari.

E' necessario affrontare le vertenze impedire la chiusura delle aziende, definire strumenti di politica industriale, avviare subito un piano per la ricerca e un piano per il Mezzogiorno. Una risposta immediata della CGIL è una prima restituzione di 500 euro per il 2010 di quanto già lavoratori e pensionati hanno pagato in più.

E' necessario
ridurre le tasse per lavoratori e pensionati, attraverso la lotta all'evasione e all'elusione fiscale, la tassazione come in Europa delle rendite finanziare, dei grandi patrimoni e delle stock option, attraverso l'abbassamento della prima aliquota al 20 %.

E' necessario
costruire un futuro per il Paese attraverso politiche di accoglienza e lotta alle nuove schiavitù. Fondamentale è la regolarizzazione dei migranti che lavorano, la sospensione della Bossi-Fini per i migranti in cerca di rioccupazione, abolire il reato di clandestinità, riconoscendo la cittadinanza alla nascita nel nostro Paese, estendere l'art. 18 del Testo Unico sull'immigrazione equiparando il reato di caporalato a quello di tratta sugli esseri umani

martedì 23 febbraio 2010

COMUNICATO NAZIONALE

CALL CENTER: AVVIATO TAVOLO DI SETTORE.
PER SLC-CGIL SERVONO FATTI CONCRETI IN TEMPI BREVI


Venerdì 19 febbraio si è svolto il primo incontro del tavolo nazionale sui call center presso il Ministero dello sviluppo Economico. Al tavolo, richiesto espressamente al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, On. Letta, dalle OO.SS durante l’ultimo incontro a Palazzo Chigi sulla crisi del gruppo Omega (vertenze Phonemedia\Agile), hanno partecipato le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL, i rappresentanti dei Ministeri dello Sviluppo Economico e del Lavoro, Assocontact, Confindustria e Regione Calabria.
Dopo il processo di stabilizzazione, con la conseguente normalizzazione delle condizioni di lavoro del settore, il mondo dei call center sta affrontando ora un processo di ristrutturazione molto profondo, in parte causato da crisi aziendali specifiche, in parte da debolezze strutturali intrinseche al settore.
Nell’illustrare il quadro della situazione le OO.SS. hanno posto l’attenzione su alcuni punti in particolare, sottolineando, in particolare come SLC-CGIL, l’importanza che il tavolo produca risultati in tempi brevi e possa essere un utile accompagnamento a risolvere casi aperti come quelli di Omnia, Phonemedia (pur nel rispetto del tavolo specifico presso la Presidenza del Consiglio), Ratio Consulta, ecc.
Per quanto riguarda la tenuta complessiva del settore, l’auspicio delle OO.SS è che il tavolo congiunto possa verificare le disponibilità delle Istituzioni ad interventi che possano ridare strumenti di supporto alle imprese del settore. Strumenti che potranno essere di natura fiscale o sotto forma di incentivi. In particolare come SLC-CGIL abbiamo chiesto ai rappresentanti ministeriali di verificare l’opportunità di dedicare parte dei fondi destinati al rilancio dell’economia a quelle aziende che, nel rilevare commesse da imprese in crisi, si facciano carico dell’occupazione dei lavoratori (di fatto un’agevolazione all’applicazione di clausole sociali).
Un altro elemento di forte preoccupazione espresso dal sindacato riguarda l’assenza di forme strutturate di ammortizzazione sociale per il settore. In particolare si è posto l’accento su un elemento nuovo, emerso proprio durante la gestione della crisi dei call center del gruppo Phonemedia: l’inefficacia della legislazione in materia di ammortizzatori nel caso di “scomparsa” della proprietà. La drammatica condizione delle migliaia di lavoratori Phonemedia ha evidenziato il rischio che si possano venire a creare situazioni di stallo legislativo nel quale, in assenza di una azienda che attivi la richiesta di ammortizzatori, diventa molto complicato portare concreti sostegni al reddito ai lavoratori. Auspicio del Sindacato è che il tavolo ministeriale possa affrontare il tema degli ammortizzatori provando a superare l’attuale contraddizione per la quale, oggi, alcuni call center possono accedere alla Cassa Integrazione perché iscritti all’INPS sotto la categoria “industria”, mentre la stragrande maggioranza, essendo iscritta come “servizi”, può contare solo sugli strumenti in deroga (con le difficoltà e le lungaggini dell’erogazione della CIG che lo strumento della deroga comporta).
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Sempre riguardo la tenuta del settore, si è posta l’attenzione sull’urgenza di far ripartire l’attività ispettiva, anche in relazione all’annunciato rilancio degli “indici di congruità”. A riguardo è stato richiesto ed ottenuto che, nel prosieguo dei lavori, partecipino anche i responsabili dei servizi ispettivi del Ministero del Lavoro.
Altro punto sul quale il tavolo dovrà provare a rimettere in moto un percorso di confronto è quello fra la domanda e l’offerta, ovvero fra gli outsourcer e i committenti (compresi quelli pubblici e partecipati dal Ministero delle Finanze). E’ interesse di tutti i soggetti interessati che la competizione avvenga sempre più sulla qualità e sempre meno su politiche ribassiste. Perché ciò avvenga è indispensabile il coinvolgimento dei committenti, a cominciare da quelli pubblici o a partecipazione pubblica.
L’incontro è terminato con la determinazione, da parte di tutti i partecipanti, a dare un ritmo serrato ai lavori del tavolo, dividendo i prossimi incontri sulle seguenti tematiche:
1) Orientamento della domanda (committenti)
2) Qualificazione dell’offerta (rapporto tecnologia\lavoro, qualità)
3) Fiscalità
4) Quadro legislativo (ammortizzatori sociali, politiche ispettive).

Come SLC-CGIL abbiamo chiesto che gli incontri siano fissati rapidamente per produrre orientamenti – ci auguriamo condivisi – da tradurre in interventi rapidi. Sarà nostra cura tenere le lavoratrici ed i lavoratori informati su tutte le evoluzioni del confronto.


La Segreteria Nazionale di SLC-CGIL

giovedì 4 febbraio 2010

Assemblee Congressuali.

Risultato votazioni:

Wind:

28 votanti

8 documento 1 Epifani

20 documento 2 Moccia



Link ai testi delle mozioni; http://www.lacgilchevogliamo.it/cms/documenti-congressuali

venerdì 8 gennaio 2010

Comunicato unitario

Le Organizzazioni Sindacali SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL in qualità di partistipulanti e titolari del CCNL per il personale dipendente da Imprese esercenti servizi di Telecomunicazioni del 23 ottobre 2009, chiedono ai Dipendenti non iscritti alle Organizzazioni Sindacali una “Quota Contratto”di € 25,00 (venticinque,00) a titolo di contributo per le spese da esse sostenute per la preparazione, la partecipazione e la gestione delle trattative, da trattenere sulle retribuzioni relative al mese di MARZO 2010.
I Lavoratori che non intendessero versare la quota, dovranno darne avviso per iscritto agli Uffici dell’Azienda entro il 28 FEBBRAIO 2010.
La trattenuta non sarà effettuata nei confronti dei Lavoratori non iscritti alle OO.SS.firmatarie che non sono presenti in Azienda per qualsiasi motivo (malattia, infortunio,congedo di maternità, aspettativa, C.I.G., trasferta, etc. …) nel periodo intercorrente tra la data di affissione del comunicato ed il 28 FEBBRAIO 2010 ed ai Lavoratori delle Aziendedalle quali non percepiscono stipendio ( Omnia, Phonemedia, Eutelia).

Roma, 4 gennaio 2010

LE SEGRETERIE NAZIONALI SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL