mercoledì 26 marzo 2014

Elezioni Fondo Telemaco

Il giorno 10 aprile si terranno le votazioni per l'elezione dei membri rappresentativi del Fondo Telemaco.
Nella nostra azienda verrà allestito un seggio presso la segreteria al 5° piano.
Potete trovare qui la locandina preparata da CGIL.

lunedì 17 marzo 2014

Esposto contro le aziende Eni, Fastweb, Mediaset, Sky Italia, Telecom Italia, Vodafone Italia, Wind Italia e altre (d.l. n. 83/2012)

Roma,14 Marzo 2014


Procura Generale Della Repubblica
Presso La Corte D'appello Di Roma
Piazza Adriana, 2
00193 Roma (RM)


Ministero del Lavoro
e delle Politiche Sociali
Via Veneto, 56
00187 – Roma
Al Garante della Privacy
Piazza di Monte Citorio n. 121 00186 ROMA


Autorità Garante della Concorrenza e del
Mercato
Piazza G. Verdi, 6/a
00198 Roma


a/ mezzo raccomandata


Oggetto: Esposto contro le aziende Eni, Fastweb, Mediaset, Sky Italia, Telecom Italia, Vodafone Italia, Wind Italia e altre (d.l. n. 83/2012)

SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL Nazionali denunciano, alle strutture in indirizzo,
l'assoluta inosservanza delle disposizioni di legge contenute nel “Decreto Sviluppo” n. 83 del 2012, oggi convertito in legge, in particolare rispetto alle disposizioni contenute nell'articolo 24 su “Misure a sostegno della tutela dei dati personali, della sicurezza nazionale , della concorrenza e dell'occupazione nell'attività svolta da call center”, da parte delle aziende Eni, Fastweb, Mediaset, Sky Italia, Telecom Italia, Vodafone Italia, Wind Italia e altre e dai fornitori da questi utilizzate attraverso il ricorso all’appalto di attività di call center.
In particolare i commi 3, 4 e 5 dell’articolo di cui all’oggetto vengono completamente disattesi attraverso attività gestite in Paesi esteri e il comma 2 non ha trovato applicazione nonostante le attività siano gestite presso varie sedi estere collocate sia in Paesi comunitari che extra comunitari.
Infine, nonostante la previsione di cui al comma 3, gli incentivi di cui alla Legge 407/1990 continuano ad essere erogati nonostante quota parte delle attività sia oggi de localizzata verso Paesi esteri. Tale fenomeno determina l’assoluta impossibilità, per le aziende che svolgono attività in appalto di call center che hanno deciso di lavorare rispettando le regole previste dalla legislazione, di sopravvivere a causa della distorsione di mercato generata i cui costi economico e sociali, licenziamenti e utilizzo degli ammortizzatori sociali, ricadono sullo Stato.

SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL, riservandosi ogni iniziativa legale a tutela dei diritti degli utenti e dell’occupazione dei dipendenti delle aziende interessate dai processi di delocalizzazione, sollecitano le amministrazioni in indirizzo a disporre i controlli e gli interventi necessari ad assicurare il rispetto delle disposizioni contenute nell’art.24 del d.l. n.83/2012 erogando, di conseguenza, le sanzioni pecuniarie previste dal medesimo articolo.



p. Le Segreterie Nazionali

SLC-CGIL
FISTEL-CISL
UILCOM-UIL
Michele Azzola
Giorgio Serao
Salvatore Ugliarolo






Potete trovare qui il documento inviato.

giovedì 13 marzo 2014

Comunicato Sindacale

Ivrea, 13 marzo 2014
COMUNICATO SINDACALE

Cari colleghi,
da alcune settimane stiamo raccogliendo le vostre segnalazioni relative a un aumento smisurato delle pressioni alle quali è sottoposta tutta l’Assistenza Clienti Consumer di Ivrea.
Siamo consapevoli che tutto ciò è dovuto all’ormai prevedibile fenomeno virale che coinvolge ogni metà di febbraio sia gli apparati dei clienti sia, pare, gli apparati degli operatori telefonici (e questo è un po’ più grave).
È indubbio che l’ottimizzazione dei costi sia necessaria per equilibrare le risorse disponibili, ma riteniamo opportuna una previsione oculata di quelli che possono essere i “carichi” massimi sostenibili dai lavoratori.
E’ ormai consolidato nel mondo del lavoro che quando si considerano le richieste lavorative, è importante non confondere i rischi psicosociali, come un carico di lavoro eccessivo, con condizioni stimolanti, sebbene talvolta impegnative, in cui esiste un ambiente di lavoro che dà sostegno e i lavoratori sono correttamente preparati e motivati a utilizzare al meglio le loro capacità. Un buon ambiente psicosociale consente di promuovere il miglioramento delle prestazioni, lo sviluppo personale e il benessere fisico e mentale dei lavoratori.
Purtroppo lo stress si manifesta tra i lavoratori quando le richieste avanzate nei loro confronti superano la loro capacità di farvi fronte e soprattutto non c’è una condivisione partecipe degli obiettivi. Oltre ai problemi di salute mentale, i lavoratori sottoposti a stress prolungato possono sviluppare gravi problemi di salute fisica come le malattie cardiovascolari o i disturbi muscoloscheletrici.
Ciò detto, siamo fiduciosi che, soprattutto in questi momenti delicati, l’Azienda si adoperi a una migliore comunicazione e a una attenta valutazione del rapporto costi-benefici nelle azioni che essa intraprende sulle persone.


Le RSU della Sede WIND di Ivrea