venerdì 23 dicembre 2016

COMUNICATO RINNOVO CCNL TLC

COMUNICATO RINNOVO CCNL TLC

Nella giornata di ieri, 22 dicembre, si è svolto a Roma il Coordinamento unitario della delegazione sindacale SLC‐CGIL, FISTEL‐CISL, UILCOM‐UIL per il rinnovo del CCNL delle Telecomunicazioni.
Le Segreterie Nazionali hanno esposto l’esito dell’incontro svoltosi con ASSTEL il 20 dicembre, che aveva come obiettivo quello di acquisire una risposta da parte di ASSTEL in merito ai punti di distanza registrati nel corso degli ultimi mesi sulla piattaforma. Nel corso di quell’appuntamento, ASSTEL ha ribadito la propria disponibilità a trattare partendo però dai punti da loro proposti. Le Segreterie Nazionali hanno quindi dichiarato che le distanze sul modello contrattuale di riferimento e sulle richieste avanzate non si sono ridotte e che quindi non c’è stato nessun avanzamento rispetto all’incontro dello scorso 5 dicembre.

Le Segreterie Nazionali e il Coordinamento unitario, durante il confronto di ieri, hanno perciò ribadito la grande distanza esistente sui temi della normativa, degli orari di lavoro, del part‐time, delle flessibilità, della classificazione professionale, così come la netta contrarietà alle proposte avanzate da ASSTEL sul superamento degli automatismi (scatti di anzianità) e sull’introduzione di soglie di accesso per il pagamento dell’Elemento di Garanzia.

Allo stesso modo si è ribadito il tema fondamentale del modello contrattuale confermando che, in assenza di un protocollo condiviso tra Confederazioni Sindacali e Confindustria, esso debba essere in continuità con quanto fino ad oggi realizzato nell’ambito della nostra categoria.
Le Segreterie Nazionali e il Coordinamento unitario ritengono che il tema del rinnovo del CCNL non possa essere letto in modo slegato dalla crisi che ha investito e continua ad investire il settore delle Telecomunicazioni, essendo esso uno degli strumenti fondamentali a disposizione delle Parti per regolamentare il settore, oltre che per la tutela dei diritti e del salario delle lavoratrici e dei lavoratori.
Oggi più che mai siamo al centro di grandi vertenze che vedono la messa a rischio di migliaia di posti di lavoro, sia nel comparto dei customer care che in quello della rete. Emblema della necessità di una inversione di tendenza, la situazione esistente in TIM, la crisi di Almaviva e il rischio degli esuberi di Ericsson a causa dell’assegnazione dell’appalto di rete alla nuova società nata (ZTE) sono state richiamate più volte, con la conseguente messa a rischio di migliaia di posti di lavoro e la dispersione di professionalità fondamentali per l’innovazione e lo sviluppo del Paese.

Per SLC CGIL‐FISTEL CISL‐UILCOM UIL un rinnovo innovativo di contratto, quale è quello che a più riprese Asstel ha dichiarato di voler percorrere, per un settore che è il perno dell’innovazione del Paese non può essere quello che passa attraverso una contrazione del salario e dei diritti individuali e collettivi, bensì quello che deve basarsi su adeguate basi economiche, su un sistema bilaterale della formazione in grado di sostenere l’occupabilità e la rioccupabilità all’interno del comparto, su un sistema di welfare avanzato.

Per questi motivi, per il rinnovo del CCNL TLC e per la salvaguardia dei livelli occupazionali, SLC CGIL‐FISTEL CISL‐UILCOM UIL proclamano lo stato di agitazione e 16 ore di sciopero. L’articolazione dello sciopero sarà comunicato nelle prossime settimane dalle Segreterie Nazionali.

Roma, 23 dicembre 2016

LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLC CGIL FISTEL CISL UILCOM UIL

giovedì 22 dicembre 2016

martedì 20 dicembre 2016

Accordo anticipo PDR anno 2017

Potete trovare qui l'accordo firmato il 19 dicembre relativo all'anticipo del PDR del Premio di Risultato 2017.

Le RSU SLC-CGIL

Comunicato Sindacale: Incontro WIND-TRE OO.SS. del 19 dicembre 2016

SLC - CGIL         Sindacato Lavoratori Comunicazione
FISTel - CISL      Federazione Informazione Spettacolo e Telecomunicazioni
UILCOM - UIL   Unione Italiana Lavoratori della Comunicazione

Roma, 20 dicembre 2016


COMUNICATO WIND-3

Ieri a Roma le OO.SS Nazionali, territoriali ed i coordinamenti delle RSU Wind e 3 si sono incontrate con le delegazioni aziendali.
L'azienda ha esplicitato le ultime azioni formali sull’ atto di fusione con il benestare delle Autority Nazionali ed Internazionali, conferma l’andamento positivo del processo di fusione e ciò lo si riscontra anche per quanto riguarda i risultati.
Viene altresì confermato, sul fronte Wind il superamento e la conclusione della solidarietà per tutta l’azienda entro il 31 Dicembre 2016, la cui comunicazione è stata già formalizzata al Ministero del Lavoro.
I buoni risultati di performance aziendali hanno come conseguenza positiva la volontà da parte di Wind e 3 di erogare, in anticipo sulla normale erogazione, una quota parte del Premio di Risultato. Scelta che sottolinea, in un momento così delicato, l'attenzione da parte del management verso i lavoratori.
In 3 verranno erogati, con le competenze di dicembre 2016, 10/12 del premio di risultato pagato al valore del 100%, già consuntivato, ovvero già al netto delle assenze previste da accordo sindacale.
In WIND verranno erogati con le competenze di Gennaio 2017, 10/12 del premio di risultato pagato al valore del 75%.
Per entrambe la aziende, nei mesi Febbraio/Marzo verrà effettuato il conguaglio e la consuntivazione dei 2/12 restanti, anche sulla base degli eventuali effetti moltiplicatori.
Gli importi saranno assoggettati in un primo momento alla tassazione ordinaria, ma essendo importi premiali oggetto di contrattazione con le organizzazioni sindacali, godranno della tassazione agevolata.
In continuità ed in coerenza con gli accordi sottoscritti in passato viene siglato, in data odierna, un accordo sulla smonetizzazione del 1 gennaio 2017 per i colleghi di 3 con le stesse modalità dei precedenti.
Le OO.SS. accolgono positivamente la scelta di premiare i lavoratori con il pagamento del PdR in anticipo rispetto ai normali tempi di erogazione.

Abbiamo altresì espresso la nostra preoccupazione rispetto ai temi occupazionali, recenti notizie che si sono diffuse hanno di fatto allarmato i lavoratori.
Non ultimo per importanza la gara vinta, di recente dalla ZTE quale nuovo partner sullo sviluppo della nuova rete potrebbe determinare ripercussioni rispetto ai precedenti fornitori.
La richiesta d’incontro a firma dei tre Segretari Generali nei confronti dell’ A.D. va appunto nella direzione di una maggiore consapevolezza e condivisione degli scenari futuri della nuova azienda.
Come Segreterie Nazionali abbiamo sollecitato i numeri sul fronte uscite volontarie per avere contezza del processo ed avere una puntuale fotografia nelle rispettive aziende, si è inoltre sollecitata la richiesta di avviare quanto prima il percorso di armonizzazione tra le due aziende con lo scopo di sanare disomogeneità di norme, prassi, istituti oggi presenti tra le due realtà aziendali.

L'azienda dal canto suo non ha fornito indicazioni numeriche riguardo le uscite volontarie riservandosi di ufficializzare i risultati dell’esodo volontario contemporaneamente all’avvio del processo di armonizzazione, a partire dal prossimo mese di Febbraio 2017 a fusione avvenuta.
Le risposte dell’azienda in merito al nuovo fornitore (ZTE) sullo sviluppo della nuova rete possiamo definirle positive nel suo complesso, anche se occorre vigilare costantemente su possibili ripercussioni negative dei vecchi partners/fornitori.
Ha confermato infatti che tale gara esula completamente da bandi precedenti che continueranno il loro corso cosi come stabilito nei contratti.
Tutte i bandi di gara, aggiunge l’azienda, vengono effettuati ponendo molta attenzione sul grado di affidabilità industriale del fornitore, ha ribadito inoltre la ferma volontà di porre grande attenzione su tale tematica, nel suo complesso vigilando costantemente sugli andamenti dell’occupazione esterna nell’ottica delle buone relazioni sindacali in atto.
Sul perimetro interno l’azienda conferma la forte responsabilità del management a tutti i livelli per garantire al meglio l'occupazione della neo azienda, ribadendo che al momento non vi sono indicazioni di preoccupazione per l’intero perimetro occupazionale interno.

LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLC CGIL FISTEL CISL UILCOM UIL