giovedì 23 dicembre 2010

Dove eravamo rimasti?



Care colleghe e cari colleghi,
vi scriviamo per aggiornarvi sulle vicende che ci conivolgono alla vigilia della pausa estiva che l’attività sindacale inevitabilmente subirà.
Nell’ultimo mese si sono susseguiti alcuni accadimenti che hanno coinvolto in maniera più o meno pesante il nostro territorio. Accadimenti che hanno sempre e comunque catalizzato la nostra attenzione e che ci hanno visto impegnati in incontri sia a livello locale che Nazionale.
CHIUSURE COLLETTIVE SETTORI NON OPERATIVI: L’incontro del 13 maggio scorso ha prodotto il verbale di incontro che tutti voi conoscete e che ha limitato le chiusure collettive alle due settimane centrali di agosto e ai venerdi pomeriggio di luglio . Attendiamo la convocazione aziendale entro il 15 giugno per conoscere il definitivo elenco dei settori realmente impattati. A quel punto potremo fare le nostre valutazioni. Proposte alternative sono state comunque fatte all’azienda a livello territoriale e siamo in attesa di un riscontro

SESTO LIVELLO IN AMBITO BACK OFFICE INTERNET E TAC (??) : E’ Allo studio della commissione formazione e inquadramento che ha calendarizzato una serie di incontri a Roma, il primo dei quali è stato fissato per il 7 giugno.

ESTENSIONE FLESSIBILITA POSITIVA “TURNO MAMMA” IN AMBITO RCC: I responsabili si dichiarano disponibili a valutare le singole esigenze, il tema sarà esportato alla commissione pari opportunità che si riunirà a Roma il giorno 8 giugno

INCONTRO CUSTOMER CORPORATE: Abbiamo richiesto di partecipare a tale incontro, in quanto il settore è presente anche sul nostro territorio
ANOMALIE PERSISTENTI IN BUSTA PAGA: Durante l’incontro del 13 maggio è stato chiesto all’azienda un impegno formale a spendersi per risolvere questo problema.

CUSTOMER CARE: E’ Stato richiesto a livello territoriale la possibilità di istituire un tavolo tecnico, al fine di rendere più agevole la fruibilità degli istituti (ferie e rol) ancora impattati da notevole criticità gestionale. In più occasioni è stato richiesto alle RSU degli altri territori la volontà di partecipare a tale tavolo non ricevendo risposte.
In attesa che questa nostra proposta trovi accoglimento a livello nazionale riteniamo tuttavia indispensabile che il confronto continui coi responsabili a livello territoriale.
Offerta formativa: nonostante anche dall opinion survey sia emerso come la criticità primaria, in ogni settore, sia proprio la mancanza di formazione, non notiamo, in ambito customer care particolari miglioramenti. Su “VOICE UP” viene riportata l’offerta dell’anno in corso, dove non appaiono particolari novità. Ancora una volta l’attenzione viene focalizzata principalmente sui corsi focalizzati al senso di appartenenza al gruppo, di indubbia utilità , ma che ogni lavoratrice e la voratore del customer care ha seguito , anche più di una volta.
Paradossalmente invece, una necessità che riteniamo primaria, come quella di comunicare con i clienti stranieri, che sono un numero importante, come affermato dall’azienda stessa in più occasioni e con una punta di orgoglio, viene relegata a fondo pagina, con una frasetta stentata, in inglese e francese , con pronuncia “maccheronica” a fianco , il cui significato è : “la farò richiamare al più presto”. Sebbene la vignetta sia spiritosa e accattivante non possiamo non riflettere sul significato di quello che stiamo dicendo: chi richiamerà il cliente? Chi riceverà la formazione necessaria a sostenere, in lingua straniera e con l’indiscutibile barriera del telefono, una conversazione con un cliente, spesso anch’egli non madrelinqua, su argomenti di difficile comprensione anche per i nostri connazionali, come l’assistenza tecnica o l’interpretazione di una nota di credito?
La nostra impressione è che l’attenzione dell’azienda, contrariamente a quanto in precedenza affermato si stia ancora una volta concentrando più sulla quantità che sulla qualità. I dati del prossimo performance management ne sono l’esempio. Ogni settimana vengono quantificati e consegnati puntualmente i dati sulla produttività in termini di numeri, sottoforma di obbiettivi giornalieri, mentre il dato sulla qualità percepita continua ad arrivare “random” ed è sempre fumoso e di difficile comprensione.
Siamo consci che , come qualcuno afferma, il cliente finale non è interessato alle nostre competenze ma solo alla risoluzione del suo problema, ma riteniamo che per lavorare bene, serenamente , e quindi rendere, un lavoratore debba anche, se non prima di tutto , avere la possibilità di aumentare le proprie potenzialità, per un arricchimento personale che sicuramente contribuisce alla propria realizzazione professionale e che lo aiuta indubbiamente ad essere parte integrante dell’azienda e non interfaccia della stessa.Per cui ben vengano gli investimenti sulla formazione, ma quella reale , sul, campo , periodica ed approfondita, quella che i formatori di sito sanno organizzare in maniera produttiva ed efficace. E ben venga il potenziamento delle strutture formative , dando così anche una possibilità di crescita professionale a chi potrebbe mettere l’esperienza maturata negli anni al servizio dei colleghi.

Siamo fermamente convinti che le occasioni di confronto non debbano mai mancare, su ogni tema, e su ogni criticità e non abbiamo mai fatto mancare disponibilità e propositività
Riteniamo e ribadiamo che le relazioni industriali così come sono state costruite in passato sul nostro territorio siano da esempio per tutti gli altri e spesso le RSU hanno attivamente collaborato con Human Resource e Responsabili per risolvere criticità grandi e piccole, come ad esempio il problema delle assenze per malattia.
Ci farebbe piacere continuare con queste modalità e ci piacerebbe che le problematiche che si presentano via via vengano discusse anche con noi, e anche a più riprese e che le nostre valutazioni venissero fatte oggetto di considerazione; questo soprattutto perché tutti noi lavoriamo “sul campo” , quotidianamente e forse più di altri abbiamo ben presenti i problemi e le difficoltà che in contrano i lavoratori, in quanto , in primis, siamo lavoratori noi stessi , ma per mestiere anche predisposti all’ascolto.
Crediamo infine che per ogni problema, pe quanto insormontabile possa sembrare, vi sia sempre una soluzione; soluzione che non può essere trovata nel lavoro del singolo in quanto solo col gioco di squadra , il confronto e i differenti punti di vista essa può palesarsi a tutti.


Le rsu WIND Ivrea