martedì 22 dicembre 2015

Comunicato Unitario richiesta Contratto di Solidarietà

SLC - CGIL Sindacato Lavoratori Comunicazione
FISTel - CISL Federazione Informazione Spettacolo e Telecomunicazioni
UILCOM - UIL Unione Italiana Lavoratori della Comunicazione

Comunicato WIND

Giovedì 17 dicembre le OO.SS. e il Coordinamento Nazionale delle RSU hanno incontrato l’azienda. In tale incontro l’azienda ha esposto le tendenze economiche e finanziarie degli ultimi mesi, i risultati parziali delle reinternalizzazioni fin qui effettuate, l’incidenza del programma di formazione e di training on the job, lo stato del percorso sulle riconversioni professionali. L’azienda ha inoltre espresso la volontà e la necessità, da parte sua, di addivenire ad un nuovo accordo sulla solidarietà. Inoltre l’Azienda ha dichiarato di voler condividere con le OO.SS. un percorso per l’uscita di lavoratori con strumenti non traumatici.
Da parte sindacale è stato ribadito che, allo stato attuale, le informazioni esposte evidenziano che gli esuberi dichiarati nell’accordo del luglio 2014 non sono stati assorbiti dai soli processi di reinternalizzazione e di professionalizzazioni, anche perché i volumi di attività di Contact Center sono stati affidati in outsourcing prima di saturare tutta la forza lavoro interna. Le OO.SS. prima di qualsiasi valutazione su un rinnovo dell’accordo di solidarietà richiesto dall’Azienda hanno la necessità di un approfondimento sulle motivazioni dii esuberi ancora esistenti, sul completamento dei percorsi di riconversione già previsti sui quali sono emerse criticità e difficoltà operative, sui volumi di attività reinternalizzate e quelli esternalizzate etc. Inoltre, Alla luce del riordino degli ammortizzatori sociali l’utilizzo del CdS comporta, a partire dal 1° Gennaio 2016, maggiori perdite economiche per i lavoratori. 

Le OO.SS. ritengono necessario affrontare anche il tema delle tutele dei lavoratori se dovessero verificarsi modifiche agli assetti societari.
Dopo le osservazioni delle OO.SS. si conviene di dare seguito ad ulteriori incontri per entrare nel merito delle problematiche sollevate e approfondire tutti i punti evidenziati.

Roma, 22 dicembre 2015
LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLC‐CGIL FISTEL‐CISL UILCOM‐UIL

mercoledì 18 novembre 2015

Comunicato Stampa di Massimo Cestaro sul DDL Appalti

Roma, 17 novembre 2015

COMUNICATO STAMPA
DDL APPALTI: CESTARO (SLC CGIL), NORMA SUI CAMBI DI APPALTO NEI CALL CENTER È ATTO DI DISCONTINUITÀ IMPORTANTE CHE PREMIA L’AZIONE
 DELLA CGIL E DEI LAVORATORI
DICHIARAZIONE DI MASSIMO CESTARO SEGRETARIO GENERALE SLC CGIL

L’approvazione della norma sui cambi di appalto ad ampia maggioranza nei call center rappresenta un vero e proprio atto di discontinuità rispetto alle norme sul lavoro recentemente approvate.
La decisione assunta da parlamentari del PD e dal Governo di intervenire con una norma che metta fine alle gravi crisi occupazionali che si sono registrate negli ultimi anni, attraverso l’approvazione in commissione di una norma ad hoc, ha aperto una fase di riflessione interna a tutti i soggetti interessati.

In questo modo anche Asstel, l’associazione che più ha avversato il provvedimento, ha ritenuto necessario aprire una stagione di confronto che ha portato alla condivisione di un emendamento che a un lato introduce certezza (il testo prevede che il rapporto di lavoro “continui” con il nuovo fornitore di servizi) e dall’altro assegna un ruolo fondamentale alla contrattazione.
Il testo approvato oggi dall’aula della Camera è il frutto di un lavoro congiunto tra i soggetti interessati, committenti, aziende fornitrici del servizio e organizzazioni sindacali, che trova il giusto punto di equilibrio su una vicenda che ha visto consumarsi vere e proprie tragedie per migliaia di lavoratrici e lavoratori: situazioni che si sarebbero potute evitare se Asstel avesse accettato fin da subito di partecipare attivamente al tavolo triangolare da tempo avviato dal Governo su nostra richiesta.

La necessità di introdurre clausole sociali che allineassero l’Italia al resto dei Paesi europei, tema imposto all’attenzione da Slc Cgil che lo ha sostenuto attraverso due scioperi nazionali, la notte bianca dei call center, una raccolta firme che in meno di un mese ha raccolto 18000 firme e numerosissime iniziative che si sono tenute in tutto il territorio nazionale, ha finalmente trovato uno sbocco positivo.

Attendiamo ora che il Senato approvi il testo definitivo.

In questo modo la politica e il Governo hanno svolto il loro ruolo di soggetti preposti a regolamentare il mercato e lo hanno fatto coinvolgendo tutti i soggetti interessati portandoli a trovare una soluzione condivisa, migliore condizione per permettere alla contrattazione di sfruttarne del tutto le opportunità: ciò dovrebbe confermare la validità e l’efficacia del confronto tra il Governo e le Parti Sociali.

Slc non può che manifestare tutta la propria soddisfazione per i contenuti della norma approvata oggi dalla Camera che rappresentano la soluzione a una vertenza avviata da oltre tre anni che fa giustizia di quanti ritenevano le considerazioni portate dalla Cgil non in linea con il mercato e con le esigenze di sviluppo del Paese.
Le lavoratrici e i lavoratori, una volta approvata la norma in via definitiva dal Senato, potranno finalmente sentirsi lavoratori “normali” non soggetti a rischio continuo di vedersi recapitare lettere di licenziamento per meri interessi speculativi legati ai cambi di appalto.
Anche il mercato ne trarrà un indubbio beneficio. Da oggi le gare saranno vinte dalle imprese in grado di offrire migliore qualità e efficienza, disponibili quindi a investire in innovazione e ricerca, e non da quelle che in maniera spregiudica

martedì 17 novembre 2015

Accordo sulle chiusure collettive dicembre 2015

Potete trovare qui il testo dell'accordo relativo alle chiusure collettive per l'anno 2015.


sabato 14 novembre 2015

Te la faranno pagare...

La Legge di Stabilità del Governo, che è ora all’esame delle Commissioni del Senato, prevede un ulteriore taglio al Fondo Patronati di 48 milioni di euro.

E’ un vero e proprio attacco all’attività di tutela svolta da questi Istituti nei confronti dei cittadini, che rischia di mettere in discussione il principio della gratuità.

Le conseguenze di questa scelta, inoltre, avranno un impatto drammatico sull’intero sistema della rappresentanza e dei servizi e, più in generale, sul complesso della nostra organizzazione. [...]

CGIL  e  INCA, il patronato della CGIL


Verbale della Commissione Rete del 4 novembre 2015

Potete trovare qui il Verbale della Commissione Rete del 4 novembre 2015.

Le RSU SLC della sede WIND di Ivrea

mercoledì 30 settembre 2015

Verbale Commissione Nazionale Insourcing e Ricollocazioni Professionali

NOTA INFORMATIVA 4 –

COMMISSIONE NAZIONALE INSOURCING 

E RICOLLOCAZIONI PROFESSIONALI WIND

Il 10 Settembre u.s. si è svolto il quarto incontro della Commissione Paritetica di monitoraggio avanzamento dei processi di internalizzazione previsti dagli accordi sul Contratto di Solidarietà siglato il 29 Luglio 2014.
L’incontro è stato richiesto dalla componente sindacale a fronte delle criticità emerse sui vari territori nel processo di avanzamento del progetto di internalizzazione e ricollocazione. Sulla base di ciò si è iniziato un giro di tavolo con rappresentazione delle situazioni sui diversi territori da parte sindacale:

Ivrea - Supervisione Rete Mobile :
come da pianificazione, finita la business simulation, a fine Luglio è partita l’operatività su Ivrea. L’impatto dell’ingresso in turnazione h24 dei colleghi non è stato dei più semplici : lato sindacale si rilevano aumenti di assenze per malattia e, addirittura, dimissioni. Si rileva inoltre un sensibile ricorso a certificazioni per esenzioni turni notturni che necessariamente provoca una ridistribuzione degli stessi su una platea di lavoratori più ristretta e quindi per questi ultimi più pesante. Come per altri progetti di internalizzazione di attività, lato aziendale probabilmente è stata sottostimata la dimensione della percentuale fisiologica di ricorso alle esenzioni e assenze.
E’ convinzione della delegazione sindacale che questi effetti siano anche rivelatori di una sensazione generale di inadeguatezza nel nuovo ruolo anche dovuto a carenze formative.
Nel momento del passaggio della supervisione Rete Mobile da Roma ad Ivrea, ai colleghi eporediesi sono stati affiancati diversi consulenti ADS che daranno il loro contributo fino a fine Settembre 2015. La componente sindacale della Commissione ha richiesto la possibilità che tale contributo sia prorogato fino a che i gruppi abbiano acquisito quel grado di competenze, esperienza e sicurezza per poter proseguire il lavoro con padronanza e senza stress degli addetti.

Ivrea- Supervisione Rete Fissa :
al momento il processo di trasferimento del servizio da Milano ad Ivrea è in corso e, come progettato, in tempi ritardati rispetto al passaggio della Supervisione di Rete Mobile da Roma pertanto al momento non sono ancora maturi i tempi per registrare eventuali criticità. Purtuttavia la componente sindacale ha espresso timori che si possano ripetere le situazioni critiche vissute dalla Supervisione Rete Mobile, per questo motivo ha auspicato un intervento preventivo e tempestivo. È opportuno ricordare che il numero delle risorse al momento in essere su Ivrea, ancora inesperte, è esiguo e decisamente inferiore rispetto al gruppo attuale in forza a Milano.
Lato formazione, la stessa non si è svolta per la parte PDH Nokia dal momento che da parte del formatore tale tecnologia è stata dichiarata in disuso. In realtà tale tecnologia è possibile che sia nel tempo sempre meno utilizzata, ma in esercizio risultano esserci numerose macchine ( soprattutto per la clientela Enel o Power&Utilities e supervisione Mobile in generale n.d.r. ).

Palermo IT Operation :
sono stati segnalate diverse criticità: soprattutto nella formazione. Non tanto per quella generale introduttiva dell’ambiente IT, ma su quella specialistica. Questa è stata erogata dallo stesso soggetto, attuale fornitore del servizio, che perderà la commessa a valle del completamento del processo di insourcing. Si riconosce l’alto profilo specialistico del formatore, ma si rileva in alcune aree specialistiche il proprio scarso approccio alla didattica, finalizzato solo al completamento del programma previsto, piuttosto che all’effettivo trasferimento delle competenze.
Per alcuni settori la formazione è stata erogata o ancora in erogazione in videoconferenza con inevitabili intuibili difficoltà sull’apprendimento.
Si registra altresì, una inadeguata organizzazione dei turni di lavoro, nello specifico per le aree coinvolte nei turni h24, che non consente una adeguata conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Si confida nel recepimento aziendale dell’invito rivolto dalle OO.SS in occasione dell’incontro del 19/11/2014 di presentazione del progetto di internalizzazione dell’IT Operation, circa l’esortazione della ricerca di contemperare le necessità di servizio con le necessità dei lavoratori.
In generale, per le aree dove si fa ricorso all’istituto di reperibilità, ad oggi, nell’organizzazione dei carichi di lavoro, anche in questo territorio non si è tenuto conto di eventuali esenzioni, e tutto ciò sta comportando una ridistribuzione dei carichi di lavoro su una platea di lavoratori più ristretta e quindi per questi ultimi più pesante.
La componente sindacale ha anche sollevato proprie perplessità per l’organizzazione delle ruote di reperibilità con ricorso per tale istituto di lavoratori PT che, oltre a rappresentare un inedito aziendale, poco concilia l’attuale momento di solidarietà e le normative che regolano l’orario base di lavoro.
Roma IT Operation :
sebbene su Roma non ci sia uno spostamento di attività, la riorganizzazione del settore su più sedi a livello nazionale impatta anche sui colleghi di questa realtà territoriale. E’ stata avviata formazione specialistica anche in videoconferenza con intuibili difficoltà circa la qualità di formazione recepita.
La componente sindacale evidenza che al momento manca la conoscenza di gruppi o fornitori su cui poter scalare eventuali problemi di livello successivo, a partire dalla prossima decorrenza contrattuale dell’attuale fornitore.

Roma Presidio Data Center :
in relazione all’informativa data in Commissione Rete nell’ultimo incontro ( 31/07/15 ) circa la decisione aziendale di ridurre il perimetro dei presidi dei Data Center alla sola sede di Roma Tor Cervara, la componente sindacale ha chiesto se sono in valutazione eventuali modifiche al modello organizzativo della Field Operation Core di Roma rispetto a quello preventivamente disegnato comprendendo il presidio anche della sede di Via Veneziani.

Pozzuoli:
Ad oggi la quasi totalità delle persone impattate da processi di riconversione professionale, sono ancora impegnate in formazione, sia in aula, che mediante training on the job. Per questo motivo, vere e proprie criticità di carattere strutturale sull'operatività e la funzionalità delle attività, non sono ancora potute emergere. Tuttavia, laddove sono emersi problemi, sono stati affrontati, di volta in volta, a livello territoriale.

   La componente sindacale ha inoltre chiesto a quella aziendale se ci fossero in previsione nuove internalizzazioni in ambito IT su questo territorio.
Prima di dare riscontro ai vari punti, la componente aziendale della Commissione ha riconosciuto che l’ambizioso progetto di internalizzazione non è esente da difficoltà, soprattutto sui siti di Ivrea e Palermo i quali sono stati interessati da una riconversione totale. Per l’IT Operation l’Azienda riconosce la necessità che tale processo, debba essere accompagnato da una disposizione organizzativa ad hoc. E' opinione della delegazione aziendale, infatti, che, individuando specifiche linee organizzative, i lavoratori impattati dal processo di riconversione, avranno dei riferimenti aziendali certi e quindi diminuirà la loro percezione di disorientamento.
L'Azienda ha fortemente ribadito il pieno interesse a fare in modo che il processo trovi pieno compimento, nei tempi e nei modi individuati dagli accordi nazionali e lavorerà per fare in modo che, ogni percezione differente da questa, venga definitivamente rimossa.
Lato sindacale con altrettanta determinazione si è argomentato che la rappresentazione delle situazioni è finalizzata allo scopo di ottenere la sostenibilità nel tempo delle riorganizzazioni dei gruppi coinvolti direttamente o indirettamente, nel generale progetto di internalizzazione di attività. Il mandato ricevuto a grande maggioranza dalle lavoratrici e lavoratori a sottoscrivere gli accordi richiamati, del 29 Luglio 2014, ci impone l’obbligo di adoperarci al fine di perseguire lo scopo per i quali sono stati sottoscritti.

Sui diversi capitoli i riscontri aziendali sono stati i seguenti:
Su Ivrea Supervisione Rete, ritenute insufficienti le risorse, è stato pianificato di aumentare i gruppi di un totale di 14 persone con inizio della formazione a partire da lunedì 21 Settembre.
Risultando questa consistenza :
Supervisione Mobile 50 persone ad oggi + 8 nuove
Supervisione Fisso 27 persone ( di cui 15 Core IP + 12 da dicembre 2015 ) ad oggi + 6 nuove
Su Milano, alla luce della decisione di non procedere ad organizzare il presidio h24 del Data Center, le 20 persone uscite dal Centro di Gestione saranno ricollocate in:
  •  Ingegneria 15 persone
  • Field Operation di Accesso 5 persone con l’obbiettivo di internalizzare l’attività di Commissionig ed Installation
Ulteriori dettagli saranno enunciati in un incontro territoriale.

Per Roma ri-organizzazione presidio Data Center, riducendosi il perimetro della specifica attività, la Field Core, che ha visto aumentare il proprio organico di 11 persone provenienti dal Centro di Gestione, cederà 4 persone alla Filed Operation di Accesso con l’obbiettivo di anche qui di internalizzare l’attività di Commissionig ed Installation.
Per Pozzuoli, nessuna nuova internalizzazione prevista.
Per IT Operation in generale, è stato dato risalto ai job posting per le diverse posizioni su diversi territori relativamente all’internalizzazione del presidio di Help Desk.

Si organizzeranno prossimi incontri territoriali di approfondimento. Richiesta evidenza della calendarizzazione di detti incontri ai membri di commissione.
Sul tema IT Operation dalla delegazione sindacale espressi dubbi che soltanto una disposizione organizzativa possa risolvere tutti i problemi. Avanzata richiesta circa la possibilità di un approfondimento a livello nazionale di Commissione o meglio di Coordinamento RSU, trattandosi di una unità organizzata a rete su diverse sedi a livello nazionale, con tematiche specifiche comunque da affrontare unitariamente.

A valle degli incontri territoriali, sarà convocato nuovo incontro di commissione prevedibile al momento per fine ottobre 2015.

La Commissione Nazionale Wind
Internalizzazioni e Ricollocazioni

venerdì 25 settembre 2015

Comunicato sindacale



Comunicato Sindacale

Ivrea, 25 settembre 2015

  L’Azienda WIND ha intrapreso verifiche sull’utilizzo dei telefoni ad uso strumentale e promiscuo rilevando in alcuni casi un consumo eccessivo di traffico dati e procedendo con provvedimenti formali nei confronti dei Lavoratori.

  Da parte sindacale e in più sedi è stato richiesto quali sono state le soglie oltre le quali l’Azienda ha ritenuto opportuno procedere con i provvedimenti e quale possa essere invece un utilizzo consono di traffico sia voce sia dati, considerando inoltre imprescindibile un’analisi che tenga conto anche della mansione e dell’ ambito lavorativo del dipendente.

  Non avendo ancora ricevuto alcun tipo di risposta e nessuna indicazione utile al corretto e coerente utilizzo della sim aziendale ad uso promiscuo, invitiamo i Lavoratori che dovessero essere richiamati per le suddette motivazioni a coinvolgere le RSU così come previsto dal CCNL.

  Riteniamo opportuno inoltre che l’Azienda WIND, operatore telefonico di rilevanza internazionale, si adoperi a predisporre i sistemi affinché ognuno possa controllare in maniera puntuale e certificata i volumi di traffico generati dalla sim e tutti i servizi eventuali che possono essere anche inavvertitamente attivati; sarebbe inoltre auspicabile, così come avviene per la clientela, predisporre degli avvisi automatici all’utente qualora i sistemi rilevino anomalie.

   Le RSU della sede WIND di Ivrea

giovedì 17 settembre 2015

Verbale Commissione Osservatorio Controllo a Distanza del 29/07/2015

Verbale Osservatorio Controllo a Distanza

Il 29/07/2015 si riunisce in Roma nella sede di Via Viola l’Osservatorio Controllo a Distanza alla presenza della componente aziendale (HR Tanili Claudio e Referente Network Quality) e la componente sindacale: l'oggetto dell'incontro è la nuova APP Wind Network.
In apertura d’incontro l'azienda ha dichiarato che tale APP è uno "strumento di lavoro" e verrà gestita dalla Direzione Network Quality a riporto di Giorgio Gallucci. L'azienda dichiara che tale strumento ha l'unico fine di monitorare le performance della rete e che i dati utilizzati non riconducono a nessun utente. Ad ogni terminale viene assegnato un ID univoco tramite un algoritmo basato sull’IMEI del terminale stesso e tale algoritmo non è reversibile per identificare il terminale. I dati vengono rilevati settimanalmente in forma aggregata e l’APP non preleva alcun dato personale del dipendente.
L'APP ha un funzionamento automatico a partire dalle ore 9:00 alle ore 17:00 dal Lunedì alla Domenica e può essere gestita manualmente dal tecnico se lo ritiene necessario: la rilevazione viene effettuata ogni 2 ore garantendo così anche un consumo minimo della batteria. I dati vengono caricati su un server nel DC di Ivrea gestito dal gruppo ENGINEERING. L'App è considerata strumento Aziendale per i tecnici di Field. Dati sensibili come HLR, IMEI, IMSI, ecc. non vengono rilevati, nel rispetto della privacy.

Roma, 29/07/2015


Potete trovare qui il documento pdf.

mercoledì 16 settembre 2015

Fondo Telemaco - Contributi volontari aggiuntivi tramite azienda

Roma, 29 luglio 2015

           All’attenzione di:
  •  Iscritti al Fondo Telemaco
  •  Aziende associate
  •  Fonti Istitutive
  •  Delegati all’Assemblea

Circolare 4/2015– Contributi volontari aggiuntivi tramite azienda

Si informa che, a seguito dell’accordo firmato il 9 giugno scorso dalle Parti Istitutive del Fondo e al fine di consentire, tra l’altro, una maggiore flessibilità nell'usufruire dei benefici fiscali previsti dalla normativa vigente, sarà possibile per gli iscritti, dal prossimo mese di ottobre 2015, effettuare anche tramite l'azienda il versamento di contributi volontari, aggiuntivi rispetto alla contribuzione effettuata in base alla propria aliquota di contribuzione corrente, previa delega al datore di lavoro a prelevare dalla retribuzione l'importo corrispondente e versarlo al Fondo.
La richiesta dovrà essere presentata all’azienda di appartenenza entro il mese precedente a quello di addebito in busta paga1, mediante consegna del modulo di “Contribuzione volontaria aggiuntiva tramite azienda” disponibile sul sito web del Fondo e potrà riguardare una delle seguenti modalità, alternative tra loro:
  •  in forma “una tantum” in cifra fissa, con indicazione del mese di addebito sulla retribuzione;
  •  in forma mensile in cifra fissa o in percentuale della retribuzione, con indicazione dei mesi consecutivi di addebito sulla retribuzione.
Restano valide le modalità già in vigore per il versamento di contributi volontari aggiuntivi mediante la variazione dell’aliquota contributiva a proprio carico o direttamente al Fondo.
Si prega di dare la più ampia diffusione alla presente circolare.

Il Direttore
Marco Melegari

lunedì 24 agosto 2015

Nota informativa relativa all'incontro della Commissione rete tenuto il 31 luglio 2015

potete trovare qui
la nota informativa relativa all'incontro della Commissione rete tenuto il 31 luglio 2015.

le RSu SLC Wind Ivrea

venerdì 7 agosto 2015

COMUNICATO SINDACALE: PROGETTO ADRIANO



COMUNICATO SINDACALE
PROGETTO ADRIANO

E’ dei giorni scorsi la notizia che l’azienda ha deciso di inviare alla supervisione un ulteriore numero di persone circa (15 fte)  attingendo , ancora una volta dal bacino del customer care.
Le prime 10  persone sono state convocate in tutta fretta, qualcuna contattata telefonicamente  durante le ferie , e inviate alla visita medica di idoneità a stretto giro, in quanto si era ipotizzato  che l’inizio della loro nuova attività fosse  il 10 di agosto.
Nei giorni scorsi scopriamo , del tutto casualmente, che  tale inizio è rinviato a data da destinarsi, presumibilmente i primi giorni di settembre, contestualmente alle altre 5 ( ma saranno proprio 5?) persone che non sono state ancora  convocate.

Non possiamo fare a meno di notare come questa operazione si stia compiendo in maniera  convulsa ,  talvolta in  contrasto con le rassicurazioni che ci sono state  date in passato.
La RSU della sede di Ivrea si è sempre impegnata  seriamente per collaborare alla buona riuscita del progetto,  facendosi carico anche di passaggi che normalmente  non sarebbero stati di  sua competenza.
Ci rendiamo perfettamente conto che il far confluire le attività di supervisione sul nostro territorio crei valore aggiunto allo stesso, e abbiamo sempre collaborato con l’azienda per  fare in modo che il progetto funzionasse;  ad oggi dobbiamo però rimarcare come il processo comunicativo verso di noi non sia sempre stato fluido. 

Già qualche mese fa avevamo segnalato che i numeri  delle risorse impegnate nel progetto erano  risicati, in più  si sono aggiunte inidoneità all’ H24 e alcune persone si sono dimesse.
Nonostante questo è stato  deciso di proseguire  nell’operazione e a giugno, quando il gruppo di supervisione mobile è stato operativo, ci si è resi conto che , in concomitanza col piano ferie estivo,  alcuni turni rischiavano di essere totalmente scoperti. 

Non sta  certamente a noi organizzare i gruppi di lavoro  , ma vorremmo soffermarci sul fatto che il clima generale , nonostante l’impegno dei lavoratori e delle linee si sta rivelando pesante per tutte le persone che non si trovano soltanto ad affrontare un nuovo lavoro, sicuramente complicato, con orari faticosi e  stressanti, ma stanno navigando a vista  e senza  conoscere la rotta.
Invitiamo inoltre l’azienda  a ritornare alla vecchia politica  del rispetto dei lavoratori che l’ha sempre contraddistinta, comunicando con loro in  maniera completa  efficace e seria, e riservando per se le informazioni che non siano state ancora verificate.

Come Rsu territoriali ci siamo già da qualche tempo attivate ed abbiamo ottenuto un incontro della commissione insourcing,   dove avevamo pianificato di portare avanti questi ed altri temi in maniera più approfondita. L’urgenza di spostare nuove risorse sul progetto di supervisione  nel pieno del periodo estivo   ha reso necessario un incontro fra le parti  che sebbene in un primo tempo non  pianificato si è svolto.  Ci è stato quindi  confermato che  tutte le persone, sia quelle individuate sia quelle   ancora da individuare, intraprenderanno il percorso formativo a partire da settembre.  In successivi incontri l’azienda conta di poterci fornire informazioni più dettagliate sullo stesso e sulle modalità in cui  le nuove risorse entreranno a fare parte del gruppo.
Rinnoviamo la volontà di fattiva collaborazione , come  d’altronde è sempre stato chiedendo in cambio le consuete  chiarezza e trasparenza  su quanto messo in campo.


Le RSU Wind della sede di Ivrea 

Ivrea 07/08/2015

Dichiarazione stampa Michele Azzola Segretario nazionale SLC-CGIL

Tlc: Azzola (Slc Cgil) su fusione Wind – 3 Italia: bene consolidamento, ora ripensare politiche di settore. Chiederemo incontro a società

Dichiarazione stampa Michele Azzola
 Segretario nazionale SLC-CGIL


“L’atteso annuncio della fusione tra Wind e 3 Italia è una notizia positiva perché anche nel nostro Paese era  necessario procedere a un consolidamento del mercato per garantire gli ingenti investimenti che le imprese di telecomunicazioni dovranno realizzare nei prossimi anni.” così dichiara Michele Azzola, segretario nazionale Slc Cgil.
“La fusione non va considerata come un elemento a se stante ma va vista in prospettiva nell’ambito del ripensamento dell’intero settore delle TLC che – aggiunge Azzola - negli ultimi anni, divorato da una competizione sui prezzi senza paragoni in altri mercati europei, ha incentrato tutte le sue politiche sulla riduzione dei costi, rallentando gli investimenti necessari e peggiorando la qualità complessiva del servizio offerto ai clienti.”
“Questa condizione ha generato, nell’ultimo triennio, un decadimento della qualità del lavoro con numerose crisi occupazionali che si sono aperte e una generale perdita di diritti e salario per tutto il personale impiegato nel settore, con il ritorno, attraverso la politica degli appalti, a forme di lavoro irregolare e mal retribuito e costi sociali enormi, in termini di ammortizzatori.”
“La fusione deve diventare l’occasione per ribaltare la politica della riduzione dei costi – prosegue il sindacalista - e sviluppare una competizione che metta al centro del processo il cliente, focalizzando politiche di servizi innovativi e di qualità con cui assicurarsi la fidelizzazione.”
“Il giudizio sulla fusione non potrà, però, prescindere dall’illustrazione del piano industriale del nuovo colosso italiano delle TLC, con particolare riferimento alle ricadute occupazionali che il progetto comporterà e agli strumenti di gestione che si intenderanno adottare.”
“E’ evidente che se la fusione dovesse comportare tagli occupazionali inaccettabili, vedrà il sindacato schierarsi con i lavoratori per modificarne l’impostazione – conclude Azzola. Se, come noi speriamo, il piano sarà incentrato sugli interventi di riequilibrio necessari e sulla scelta di strumenti da adottare che evitino ricadute traumatiche sui lavoratori, troverà il sindacato pronto a fare la sua parte. Per questi motivi, già dai prossimi giorni procederemo a chiedere ai vertici delle due società un apposito incontro.”

Roma 6 agosto 2015

venerdì 8 maggio 2015

COMUNICATO NAZIONALE SLC CGIL: CALL CENTER

Sindacato Lavoratori Comunicazione
Roma, 7 maggio 2015 

CALL CENTER: ULTIMO ATTO 

Con la decisione di Transcom e Teleperformance di dividere le loro filiali italiane in più società,  separando le commesse buone e redditizie da quelle più esposte agli effetti nefasti dell’assenza di regole negli appalti del mercato dei call center, nei fatti si sta ufficializzando l’uscita dal mercato italiano di due delle realtà più importanti nel mercato mondiale dei call center.
  
Aziende che nel mondo sono diventate “colossi” con decine di migliaia di dipendenti, decidono di arrendersi all’anarchia del mercato italiano che impedisce alle aziende strutturate e serie di operare rispettandole regole.

Questo è il frutto dell’immobilismo di un esecutivo che non vuole far rispettare una propria legge in materia di regolamentazioe delle delocalizzazioni dei servizi di call center e di tutela dei dati sensibili dei propri cittadini (l’Art. 24 bis della Legge 134/12) per la quale si sono sprecati gli annunci di esponenti del Governo e le risposte alle interrogazioni parlamentari che sono stae smentite sistematicamente in quanto la legge non viene rispettata da nessuna azienda.

Dalla soggezione del Governo dinanzi alle lobbies dei grandi committenti che stanno avversando in tutti i modi una normativa su cambi d’appalto nei call center che avvicini l’Italia al resto d’Europa per impedire cambi di appalto che hanno come unico scoo il risparmio sul costo del lavoro (norma vietata in tutti i Paesi Europei) e che permettono, grazie alle normative fortemente volute dal Governo Renzi sul lavoro, di sostituire i lavoratori esistenti con lavoratori nuovi, meno costosi perché garantiti da sgravi contributivi che peseranno sulle casse dell’Inps nei prossimi anni.

Decontribuzione e Job Acts, norme che alterano gravemente la concorrenza di mercato, che creano l’effetto perverso di chiudere le aziende “vecchie” per crearne di nuove con un costo del lavoro più basso per poter vincere le gare d’appalto aggiudicate con la logica del “massimo ribasso”, con buona pace del Tar del Lazio che invalida la gara ACEA proprio a causa del ricorso a questa pratica.

Governo e maggioranza, con lo slogan “cambieremo l’Italia”, pur a conoscenza dei problemi del mondo dei call center, dei costi economici che graveranno sulle spalle della collettività  e dei drammi sociali vissuti da migliaia di giovani lavorarici e lavoratori, non sono stati in grado di dare risposte, limitandosi a nascondersi dietro la convocazione di un tavolo di crisi specifico che da mesi non viene più convocato e nel quae sindacati e aziende dei call center continuano a lanciare grida di aiuto.

Ma nella migliore tradizione italica, il Governo si dimostra forte con i deboli e assolutamente appiattito sulle posizioni di chi, grazie a questo sistema allucinante per ogni Paese che si richiami a regole di mercato, continua a fare lauti guadagni sulle spalle dei lavoratori e delle tasse degli italiani.

E mentre tutto questo accade:
  
  • 186 lavoratori della sede di Call and Call di Milano andranno a casa il prossimo giugno;  

  • 360 lavoratori di Livorno hanno respiro sino a fine anno e poi saranno destinati al licenziamento;

  
  • 2000 lavoratori di Teleperformance devono scegliere fra decurtare per l’ennesima volta il proprio salario o essere abbandonati l proprio destino;

  
  • 10000 lavoratori di Almaviva hanno dovuto accettare un altro anno di contratti di solidarietà mentre la loro azienda continua aperdere commesse a causa delle continue richieste di ribasso;

  
  • 1800 lavoratori di ecare che per contribuire all’equilibrio dei conti della loro azienda devono “prestare” i propri permessi che rivedranno fra tre anni;

  
  • 2000 lavoratori di Infocontact che per continuare ad avere un posto di lavoro devono accettare il capestro di dimezzare le ore avorative;

  
  • 700 lavoratori di Gepin Contact ai quali verrà applicata una cassa integrazione onerossissima dietro la quale non si intravede nulla se non lo spettro della disoccupazione;

  
  • 400 lavoratori della 4you Servizi che a breve finiranno gli ammortizzatori sociali e poi avranno davanti a loro nient’altro cheil licenziamento.


Stiamo parlando di 20000 italiane ed italiani, la generazione dei trentenni, ai quali questo Paese non ha offerto nessuna opportunità e ai quali oggi decide di togliere anche la speranza facendogli perdee l’unico lavoro che erano riusciti a trovare e con il quale si erano costruiti un futuro.

Per non parlare del pessimo servizio reso ai cittadini italiani che quando chiamano un call center hanno l’impressione di entrare in un girone dantesco dal quale non trovano mai le risposte che cercano.

Il Governo continui a festeggiare  e brindare alle vittorie sulle riforme promesse, nel mondo reale le persone si stanno rendendo conto, per l’ennesima volta, che chi li governa non è impegnato a spendere al meglio le risorse pubbliche, tutelare i più deboli davanti allo strapotere di alcuni, di dare speranze e un futuro a chi, eroicamente, si sveglia ogni mattina e si reca sul proprio posto di lavoro per fare il proprio dovere.

Per questi la luna di miele con il Governo è già finita da un pezzo.
   







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domenica 26 aprile 2015

Accordo territoriale sulla sostituibilità

Potete trovare qui l'accordo sottoscritto dalle parti sulla applicazione della sostituibilità in Wind Ivrea e qui l'accordo con la normativa applicato a Milano.

lunedì 20 aprile 2015

COMUNICATO SINDACALE



COMUNICATO SINDACALE


Care colleghe e colleghi,

in data 9 aprile si è svolto un incontro fra i Rappresentati dei Lavoratori per la Sicurezza e i responsabili di Safety in relazione ai punti evidenziati nel precedente comunicato con tema H24 sulla sede di Ivrea.

Relativamente al presidio di guardiania notturno e all'accessibilità di Palazzo Uffici 2 al momento sono in atto le trattative con la proprietà e si definirà entro poche settimane una definitiva struttura organizzativa ottimale ai nuovi turni.

Le nuove disposizioni del personale all'interno del comprensorio fanno sì che siano necessarie le ridefinizioni dei preposti alla sicurezza incendi e sanitaria; a breve verranno quindi aggiornate le liste dei lavoratori preposti e organizzati i corsi necessari alla loro preparazione. Particolare cura verrà adottata nello scegliere quei lavoratori che, lavorando H24, sono i soggetti che possono trovarsi ad affrontare potenziali situazioni di rischio.

Sono in distribuzione le cassette di Pronto Soccorso in quei piani dove vi è una presenza H24 dei lavoratori; in esse non vi sono medicinali (che vanno assunti con l'indicazione di un medico) e il materiale consumato va segnalato per la necessaria fornitura.
Naturalmente l'uso delle cassette di primo soccorso è consentito negli orari e nei giorni dove il presidio medico non è operativo.
Vi chiediamo massimo rispetto e massima cura nell'uso di questo materiale.

L'intervento in ore notturne in caso di fermo degli ascensori è garantito con le stesse modalità del diurno, rimangono le perplessità che già abbiamo esposto sui tempi di intervento.

Il responsabile medico aziendale sta valutando i protocolli medici adottati in azienda e ci verranno forniti riscontri su eventuali aggiornamenti degli stessi.


 Le RLS della sede WIND di Ivrea