giovedì 23 dicembre 2010

COMUNICATO RSU IVREA

MICRO ORGANIZZAZIONE in AREA CUSTOMER - Il DRIVER E’ PER TUTTI ?

Il giorno 15 Ottobre 2010 le RSU di Ivrea hanno partecipato all’incontro per la presentazione delle matrici e delle scoperture in previsione dell’uscita della turnistica legata al nuovo modello organizzativo. La “micro-organizzazione” prevederà :
La diminuzione del numero dei Team Leader, ora denominati Supervisor
La conseguente diminuzione del numero dei Service team, ora denominati CUSTOMER MANAGEMENT TEAM
L’individuazione, all’interno dei CMT di unità più piccole, denominate CUSTOMER MANAGEMENT UNIT
L’Introduzione, all’interno delle CMU della figura del “Driver”

L’introduzione della figura del “Driver” ci porta doverosamente a considerare tutte le possibili criticità ma anche ogni beneficio possa poi apportare in termini di conoscenza e professionalità ad ogni lavoratore.
Il ruolo che ci è stato descritto è quello di un veicolatore di informazioni dagli operatori al Supervisor, atto ad evidenziare e a farsi portavoce di lacune formativi e procedurali, malfunzionamento degli applicativi e degli strumenti, e in senso inverso, su incarico del proprio Supervisor, sarà latore di comunicazioni verso gli operatori relativamente agli obiettivi. Altro compito del Driver sarà la partecipazione alle riunioni periodiche con il Supervisor.
Al Driver non verrà assegnata alcuna funzione di controllo e coordinamento dei colleghi della propria CMU e neppure verrà modificata la propria mansione di operatore telefonico; bensì verrà richiesta solo la sua disponibilità a fare da interfaccia dei colleghi per problemi in ambito operativo.

Uno dei nostri compiti di delegato, in una riorganizzazione del lavoro per quanto “micro” essa sia , è analizzare attentamente, ogni possibile impatto verso i lavoratori e fino a questo momento gli incarichi associati alla figura del Driver non sembrano essere molto chiari e così ben definiti. Nella presentazione della riorganizzazione alle componenti sindacali, era stato dichiarato che il ruolo di Driver sarebbe stato oggetto di rotazione e ognuno avrebbe potuto proporsi su base volontaria. Visto in questa modalità il nostro è quindi senza dubbio un giudizio positivo perchè l’ulteriore accrescimento delle conoscenze in ogni lavoratore aumenta il suo valore e quello dell’Azienda. E’ evidente, poi, che con tutte le dichiarazioni fatte da parte dell’Azienda sul riconoscimento in ogni operatore di Wind di una elevata professionalità e capacità di autonomia lavorativa si doveva seguire anche un’opportunità di accesso alle mansioni e alla conoscenza uguale per tutti e mai discriminatorio.
Ma sarà poi davvero così? …. Dobbiamo riscontrare che, alcune criticità emergono già nelle modalità di individuazione dei Driver da parte dell’Azienda e se le attuali scelte possano essere motivate dalle necessità dettate dalla fase di start up, ci pare però già di scorgere situazioni che limiteranno fortemente il bacino delle persone da cui attingere successivamente.
Una possibile limitazione per vedersi accettare proprie candidature potrebbe derivare dall’essere inserite in un turno mamma, avere una prescrizione medica che non prevede la risposta in cuffia o ancora, in alcuni ambiti, avere in un contratto a 5/6 ore o part time.
Se davvero questo accadesse sarebbe discriminatorio, ancora di più, ad esempio, quando la condizione di lavoratore a tempo parziale non deriva da una precisa scelta di vita della persona, ma è di fatto frutto di scelte organizzative aziendali. Ogni metro di giudizio verso il lavoratore dovrebbe essere sempre legato a fattori di merito e non dal suo orario di lavoro.
Su una nostra precisa domanda l’Azienda ha risposto che il criterio d’individuazione della persona, in questa fase di start up, che verrà definita Driver è stato l’attitudine. L’attitudine però non si può percepire sempre come una professionalità, piuttosto come una capacità individuale. Al momento non riusciamo ad intravedere, quale tipo di ulteriore attitudine possa associarsi alla figura del driver fino a quando continuerà a svolgere il suo ruolo di operatore e non essendo previsto al momento alcun cambio di attività. Ne monitoreremo attentamente gli sviluppi professionali.

L’Azienda ci comunica inoltre che in questa fase di start up i Driver ricopriranno il ruolo per l’intera durata della turnistica e solo successivamente si valuterà quale intervallo di rotazione potrà essere applicato a regime. La nostra valutazione è che una frequenza di rotazione troppo lunga pregiudichi la partecipazione alla stessa tra tutti gli operatori interessati e contemporaneamente infici l’operatività di chi ha ricoperto il ruolo di driver parecchi mesi prima e si trovi a dover ricominciare. Crediamo quindi che si debba prendere seriamente in considerazione la necessità di far ruotare con maggiore frequenza i Driver al fine di poter permettere una rotazione maggiore tra tutti i lavoratori che si vorranno proporre, verificando anche le attività che verranno richieste o proposte nel ruolo. Diversamente l’intera riorganizzazione darà la sensazione di aver voluto premiare solo alcuni in base ad attitudini e non a meriti e capacità effettivamente misurabili e riscontrabili.

S’invitano pertanto tutti i colleghi del CC a prendere in considerazione e proporsi nel ruolo di Driver in quanto sicura occasione per acquisire maggiori conoscenze sui processi dell’organizzazione del lavoro, con conseguente accrescimento personale.
Li invitiamo, contemporaneamente, a segnalarci i casi in cui la propria candidatura non venisse accolta per identificare meglio con l’Azienda le attitudini richieste al ruolo.

Ivrea 18/10/2010
le RSU Wind Telecomunicazioni S.p.a. della sede di Ivrea

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