CAMBIARE LA LEGGE DI
STABILITA' 2014
DAGLI SPRECHI E DALLE
RENDITE PIU' RISORSE AI LAVORATORI E AI PENSIONATI
TORINO: SCIOPERO GENERALE
VENERDI' 15 NOVEMBRE 2013
La Legge di Stabilità presentata dal Governo
non realizza quella svolta nella politica economica necessaria al Paese per uscire dalla recessione e tornare a
crescere. Da tempo tutti gli osservatori indicano in una significativa
riduzione delle tasse a lavoratori, pensionati ed imprese che investono, la via
principale per operare questa svolta.
Ribadiamo che è necessaria una nuova politica
europea che liberi risorse per finanziare gli investimenti a sostegno
dell’occupazione, dell’innovazione e delle politiche sociali.
CGIL CISL UIL chiedono al Governo e al
Parlamento di rifinanziare subito la
cassa integrazione e di dare certezze a tutti i lavoratori esodati.
È indispensabile una decisa modifica della
Legge di Stabilità soprattutto sui seguenti capitoli:
Meno tasse ai lavoratori e pensionati
Per gli interventi in materia fiscale l’iter
parlamentare di approvazione della Legge di Stabilità deve essere l’occasione
per diminuire realmente le tasse a
lavoratori dipendenti, pensionati ed imprese che creano buona occupazione.
In particolare bisogna:
-
varare un significativo aumento delle detrazioni
sia per i lavoratori dipendenti che per i pensionati; misura, questa, orientata
ad una maggiore equità e al sostegno al reddito di quelle categorie che
contribuiscono a gran parte del gettito fiscale. In tal modo, si
incrementerebbe il loro potere di spesa e, conseguentemente, aumenterebbero i consumi;
-
rafforzare e rendere strutturale la detassazione
del salario di produttività che, inoltre, va estesa anche ai lavoratori del
settore pubblico in modo da porre fine ad un’esclusione iniqua e ingiusta che
colpisce milioni di lavoratori;
-
correggere gli elementi di iniquità della nuova
tassazione immobiliare (TRISE) e cancellare la prevista riduzione delle
agevolazioni fiscali.
Bisogna
potenziare la lotta all’evasione fiscale
attraverso la revisione del sistema di sanzioni, definendo la natura penale del
reato di evasione, con l’estensione delle misure per il contrasto di interessi
alle spese per i servizi alle persone e alle famiglie, con il rafforzamento del
ruolo degli enti locali incrociando le banche dati e, infine, con
l’intensificazione della lotta all’evasione fiscale in chiave europea.
Rivalutare le pensioni
CGIL
CISL UIL ritengono necessario rivedere e correggere gli elementi di iniquità e
rigidità introdotti dalle norme Fornero sul sistema previdenziale.
È indispensabile ripristinare i meccanismi di
indicizzazione delle pensioni esistenti prima dell’entrata in vigore del
DL n. 201/2011, evitando così l’erosione
progressiva che i trattamenti pensionistici hanno subito in questi anni.
Per il settore pubblico, anche per difendere
e riqualificare l'insieme dei servizi, chiediamo al Governo e al Parlamento di dare
certezza alla stabilizzazione dei precari delle PP.AA. e riconoscere e
valorizzare, attraverso il contratto nazionale, le professionalità dei dipendenti pubblici.
Occorre liberare
la contrattazione di secondo livello al fine di distribuire gli incrementi
di qualità e produttività creati a livello decentrato, utilizzando
anche le risorse provenienti da sprechi,
inefficienze e da cattiva gestione.
Inaccettabile è anche la prevista
eliminazione dell’indennità di vacanza contrattuale per il 2013 e il 2014 ed il
taglio lineare operato sugli
straordinari che mette a rischio l’effettiva erogazione dei servizi. Sono
questi interventi che devono essere ritirati in quanto incidono ulteriormente
su un settore già particolarmente colpito dai tagli lineari che si sono
succeduti in questi ultimi anni e che continuano ad essere riproposti anche in
questo DDL Stabilità.
Penalizzante per i dipendenti del settore
pubblico è anche l’ennesima misura di rateizzazione
dell’indennità di fine rapporto che rappresenta una grave deroga alle
regole di corresponsione di quello che è salario differito delle lavoratrici e
dei lavoratori del settore.
CGIL CISL UIL ritengono indispensabile agire
per un taglio significativo della spesa
pubblica improduttiva e dei costi della politica. Dall’efficienza e dalla
revisione dei livelli istituzionali, dalla riqualificazione della spesa
pubblica e dal rafforzamento della lotta alla corruzione, dipende la qualità
dei servizi per i cittadini.
Come reperire le risorse
Queste misure possono essere concretamente finanziate attraverso:
-
la obbligatorietà dei costi standard per le
amministrazioni centrali e locali e il superamento della frammentazione delle
attuali 30.000 centrali appaltanti, estendendo l’esperienza già realizzata con
l’istituzione della Consip;
-
la riduzione drastica del numero delle società
pubbliche e degli enti inutili e la riduzione dei componenti dei consigli di
amministrazione, definendo più vaste dimensioni ottimali per la gestione dei
servizi a livello locale, anche tramite l’utilizzo di forme associative per
realizzare maggiori economie di scala, con l’assunzione di modelli
organizzativi improntati a logiche industriali;
-
la riduzione del numero di componenti degli organi
elettivi ed esecutivi a tutti i livelli di governo riducendo gli incarichi di
nomina politica, fino al blocco delle consulenze a tutti i livelli
dell’amministrazione pubblica;
-
la valorizzazione del patrimonio dello Stato;
-
l’armonizzazione della tassazione delle rendite
finanziarie alla media europea rispetto all’attuale aliquota del 20%;
-
la destinazione automatica delle risorse derivanti
dalla lotta all’evasione e all’elusione fiscale, per la riduzione delle tasse a
lavoratori e pensionati mediante un apposito provvedimento legislativo.
L’insieme di questi interventi è necessario
per far crescere la domanda interna, condizione essenziale per favorire lo sviluppo del nostro sistema produttivo e
dei livelli occupazionali del Paese.
Per sostenere queste
proposte CGIL CISL UIL hanno deciso di proclamare
4 ore di sciopero a
livello territoriale con le articolazioni indicate dalle singole categorie
MANIFESTAZIONE A TORINO
ore 9.30
concentramento in Piazza Vittorio Veneto,
CORTEO con arrivo in
Piazza Castello (lato Prefettura)