Presidio ad Ivrea in Piazza di Città dalle ore 9
Lavoro fisco e cittadinanza cambiare si può e si deve;
Il Governo nega la crisi e intanto cresce la disoccupazione, si licenziano i precari e si moltiplicano le vertenze sull’occupazione.
Chiediamo al Governo a Confindustria e a tutte le imprese di Fermare i licenziamenti.
E’ necessario da subito affrontare le vertenze, impedire la chiusura delle Aziende e definire strumenti di politica industriale.
E’ necessario da subito avviare un piano per la ricerca e un piano per il mezzogiorno e al contempo monitorare con la massima attenzione quanto avviene su vari territori e anche in Piemonte dove stiamo assistendo ad una continua emorragia di posti di lavoro.
E’ necessario ridurre le tasse attraverso la lotta all’evasione e all’elusione fiscale.
E’ necessario costruire un futuro per il paese attraverso politiche di accoglienza e lotta alle nuove schiavitù.
E’ necessario respingere il nuovo attacco all’articolo 18 contenuto nel disegno di legge 1167 sull’arbitrato e che consente alle Aziende di poter evitare che il lavoratore si rivolga al giudice del lavoro semplicemente concordandolo all’atto dell’assunzione.
Stiamo sempre più assistendo al tentativo di dividere i lavoratori e impoverire i contratti di tutele.
L’accordo separato con CISL e UIL ha dato ampi margini di movimento al Governo e a Confindustria nel ricercare di riformare il mercato del lavoro indebolendo i contratti e la forza contrattuale.
E’ necessario che le organizzazioni più rappresentative come la CGIL vedano confermata la loro rappresentatività e si impedisca il rinnovo di contratti firmati dal primo che ci stà e senza essere poi sottoposti al voto dei lavoratori.
Dobbiamo riaffermare che tutti noi esistiamo non solo quando paghiamo le tasse e per intero ma anche quando le difficoltà ci colpiscono perchè spesso i media ci ignorano come il governo continua ad ignorare la crisi.
Abbiamo poi assistito recentemente all’attacco al diritto allo studio con l’abbassamento dell’età dell’obbligo scolastico, ora in deroga si può andare a lavorare a 16 anni con contratto di apprendistato. Ma faranno poi lavorare anche i bambini?
In momenti di crisi tutti i paesi investono sulla formazione perché è dalla conoscenza, dalla ricerca e dalla capacità di innovazione delle imprese che possono arrivare i segnali della ripresa, invece nel nostro paese tutto tace e se si fanno programmi sono solo su tecnologie ormai obsolete.
cambiare si può e si deve;
Per queste ragioni, e molte altre, le lavoratrici ed i lavoratori delle Aziende di Telecomunicazioni sciopereranno per l’intero turno di lavoro.
Ivrea 09 Marzo 2010
Delegati SLC-CGIL di Wind Telecomunicazioni S.p.a.
Nessun commento:
Posta un commento