martedì 29 marzo 2011

ASSEMBLEA DEL 29 MARZO 2011

VERBALE DI ASSEMBLEA

In data 28 Marzo 2011 si sono svolte le assemblee per la sede di Ivrea.
L’ordine del giorno comprendeva fra gli altri i seguenti argomenti :
Nuova interpretazione aziendale in materia di permessi malattia bambino 3-8
Convenzioni Asilo Nido
Commutazione del conferimento ramo d’azienda IT
Nuovo sistema di Refezione Aziendale.

E’ stata illustrata all’Assemblea la nuova interpretazione aziendale, più articolata e assente da vizi di interpretazione, sebbene più restrittiva, rispetto a quella adottata fino ad oggi sulla sede di Ivrea, dei permessi malattia bambino 3-8 anni.
Sono state evidenziate perplessità in merito alla convenzione stipulata con l’ Asilo nido “ Albero Blu”; che è stata ritenuta ritenuta poco conveniente dal punto di vista economico oltre che stipulata ad anno scolastico inoltrato, rendendo di fatto molto difficile l’adesione .
E’ Stato comunicato all’assemblea che è stata avviata la procedura cessione Portale e servizi connessi.

In merito al nuovo sistema di refezione (erogazione Ticket restaurant, e loro utilizzo anche nella mensa aziendale ), sono emerse alcune perplessità:
La decisione è stata presa unilateralmente dall’azienda in palese violazione degli accordi in essere.
Ci è stato comunicato che il pasto, pur rientrando nel valore commerciale del ticket restaurant, non comprenderà più la frutta.
Il gestore dei servizi mensa ha dichiarato che applicherà una commissione del valore presunto di 50 cent se si deciderà di utilizzare il Ticket Restaurant per caricare la tessera magnetica predisposta per il pagamento del pasto; coloro che invece decidessero di pagare il pasto direttamente con il Ticket cartaceo non riceveranno resto, qualora il consumo del pasto sia solo parziale.
Altri dubbi riguardano la spendibilità del Ticket sul territorio, in quanto è stato verificato che molti locali del circondario al momento non accettano la tipologia fornita dall’azienda.
I lavoratori turnisti, in particolare sono particolarmente svantaggiati, in quanto già da ora il servizio mensa chiuderà i giorni festivi. Il disporre di una pausa retribuita non permette al lavoratore di recarsi fuori dai locali aziendali per consumare il pasto.
L’azienda non intende ampliare i locali preposti al consumo dei pasti, che risulteranno sicuramente sottodimensionati, e il dover ricorrere alla cucina da asporto a lungo avrebbe ripercussioni sulla salute dei lavoratori.
Inoltre, per concludere l’azienda non sarà più responsabile della qualità dei pasti erogati in mensa, rendendo di fatto, per il singolo lavoratore, difficoltosa la possibilità di interfacciarsi con il fornitore del servizio.

A fronte di queste riflessioni l’assemblea è sfavorevole, a larga maggioranza, alle modifiche introdotte se rispondenti a tali imposizioni.

Ivrea 28 Marzo 2011
Le RSU WIND IVREA


COMUNICATO ULTIM’ORA
L’Azienda comunica che, a valle dell’assemblea del 28 Marzo, e contrariamente a quanto comunicato in precedenza, per la mensa di Palazzo Uffici 2 (Manutencoop) il pasto completo comprenderà anche la frutta.

Ivrea 30 Marzo 2011
Le RSU WIND IVREA

venerdì 25 marzo 2011

Assemblea 28 marzo 2011

Martedì 28 Dicembre
ASSEMBLEA RETRIBUITA DI UN’ORA
PER TUTTI I LAVORATORI E LE LAVORATRICI DI WIND

Le assemblee si svolgeranno nel locale mensa di PU2.

Ordine del giorno:

- Adozione del sistema dei Ticket Restaurant
- Nuove disposizioni in merito ai permessi malattia bambino 3-8 anni
- Convenzione Asilo nido
- Festività
- Elezioni Fondo Telemaco
- Varie ed eventuali


Le assemblee avranno luogo nei seguenti orari:

· Dalle ore 10,00 alle ore 11,00 per I turno e giornata
· Dalle 17,00 alle 18,00 per turni pomeridiani e serali




Ivrea 24 Marzo 2011

Le RSU WIND della sede di IVREA

giovedì 24 marzo 2011

Comunicato Sindacale Unitario su avvio procedure di conferimento di ramo di azienda

WIND: AVVIATE PROCEDURA CESSIONE
PORTALE E SERVIZI CONNESSI.

All’interno dei complessi procedimenti di fusione di diverse società del gruppo
Orascom con l’impresa russa VimpelCom, dopo la recente assemblea degli azionisti,
la società Wind ha avviato oggi, 24 Marzo 2011, le procedure di cessione di ramo
d’azienda avente ad oggetto il Portale Libero e attività correlate.
Attività svolte – si legge nella comunicazione ai sensi dell’art. 47 della legge 428/90 - attualmente dalle strutture Brand Management & Web Comunication, Portal
Marketing & Partnership (con la sola eccezione dell’unità Third Parties VAS
Partnership), Product Devolopment & Operation e Sales della Business Unit Portal &
Vas. Le attività di Planning e Reporting relative alla Bussines Unit Portal & Vas
vengono incluse solo per la parte relativa alle analisi inerenti di prodotti e servizi a marchio Libero. La cessione sarà da Wind Telecom S.p.A. alla società Libero Srl ed interesserà 122 lavoratori di cui 6 dirigenti e 116 tra impiegati e quadri, operanti nelle sedi di Milano, Ivrea, Pisa e Roma.
E’ obiettivo dell’azienda procedere al conferimento del ramo ai sensi dell’art. 2112 del Codice Civile, con effetto successivo al 25 Aprile e – sempre dalla comunicazione ufficiale - nella stessa data l’intera partecipazione nel capitale sociale di Libero Srl sarà ceduta alla Società Weather Investments II.
Al di là della necessità di acquisire tutte le informazioni necessarie, per cui come
sindacato procederemo a chiedere l’incontro di procedura insieme con le RSU
interessate, è evidente che:
- mentre tutte le principali aziende di TLC vanno sviluppando in casa o tramite
accordi commerciali servizi a valore aggiunto nel mondo internet per fronteggiare la competizione con grandi realtà come Google, Twitter, ecc.,
Wind sceglie una strada diversa e in assoluta controtendenza;
- se questi sono i primi effetti della definizione della nuova proprietà non
possiamo che registrare atteggiamenti contradditori rispetto alle comunicazione pubbliche;
- soprattutto é evidente l’esigenza di procedere all’incontro sul piano industriale
come da art. 1 del CCNL, incontro che unitariamente sollecitiamo. Se tale
incontro non avverrà non potremmo che prenderne atto, riservandoci tutte le
azioni necessarie ad avere una visibilità completa sulle strategie aziendali.
In relazione al fatto specifico, come SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL dichiariamo che la vertenza non potrà che ruotare su: quali garanzie industriali e
quali investimenti si intendano sviluppare; quali garanzie vi saranno sulle attuali sedidi lavoro e sul mantenimento dei trattamenti economici e normativi; se e quali
garanzie occupazionali verranno messe in campo a tutela delle lavoratrici e dei
lavoratori.
Ovviamente sarà nostra cura tenere informati i lavoratori su tutti i passi che saranno compiuti, lasciando ai lavoratori interessati l’ultima parola sugli eventuali punti raggiunti o meno in corso della vertenza.

Nei prossimi giorni si terranno assemblee in tutte le sedi impattate.
Le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL

Richiesta formale di incontro per informativa annuale su Piano Industriale

Di seguito il testo della richiesta di incontro indirizzata all'Azienda Wind da parte della Segreteria Nazionale CGIL-SLC:

Con la presente, la scrivente Organizzazione Sindacale SLC-CGIL richiede formalmente l’informativa prevista ai sensi dall’art. 1 del vigente CCNL, in relazione ai piani industriali di Wind, agli andamenti e alle prospettive produttive, all’evoluzione degli assetti tecnologici ed organizzativi e a quanto inoltre previsto dalla lettera E) del su indicato articolo.
Informativa da tenersi di norma entro il 30 aprile prossimo venturo ed oggi
ancor più urgente alla luce dei processi di acquisizione che interessano il gruppo
Orascom e Wind Italia, oltre che alla luce della stessa comunicazione data ai
dipendenti italiani, il 17 marzo u.s., da Naguib Sawiris, Executive Chairman.
In attesa di pronta risposta, distinti saluti.
p. la Segreteria Nazionale
Alessandro Genovesi

mercoledì 23 marzo 2011

Trasmissione telematica certificato di malattia: diritto del lavoratore ad avere copia cartacea

Ci segnalano che sempre più di frequente, medici di base, operatori numero verde e operatori Inps sostengono il venir meno dell'obbligo della presentazione del certificato medico al datore di lavoro (settore privato) allorquando vi sia stato l'invio telematico da parte del medico certificatore.
Tale procedura, a loro avviso, esime il medico dal dare copia cartacea del certificato e dell'attestato di malattia al lavoratore.
Nelle nostre precedenti circolari abbiamo sempre ribadito il diritto del lavoratore ad avere copia cartacea della certificazione inviata telematicamente dal medico.

Vi è stata una consultazione con la Direzione Centrale Prestazioni a sostegno del reddito (Dottor Golino) che al quesito ha così risposto:

L'art. 3 del D.M. 26 febbraio 2010 prevede che il medico che trasmette il certificato di malattia telematico all'Inps rilascia al lavoratore, al momento della visita, copia cartacea del certificato di malattia e dell'attestato di malattia. Il successivo art. 4 stabilisce che il lavoratore del settore privato è tenuto, entro due giorni, a trasmettere l'attestazione di malattia al proprio datore di lavoro "salvo il caso in cui quest'ultimo richieda all'Inps la trasmissione in via telematica della suddetta attestazione”.
L'Istituto con le circolari n. 60/2010, n. 119/2010, n. 164/2010 ha dato attuazione al suddetto decreto fornendo specifiche indicazioni agli utenti. Inoltre, con la circolare n. 21/2011, cui si rinvia, ha fornito chiarimenti circa l'art. 25 della legge n. 183/2010. Pertanto, fatti salvi i casi in cui il medico sia oggettivamente impossibilitato a stampare copia del certificato e dell'attestato di malattia (nel qual caso comunicherà al lavoratore solo il numero di protocollo del documento), il medico è tenuto a fornire al lavoratore la suddetta copia (art. 3, n. 2 D.M. 26.02.2010). Si precisa, altresì, che tale adempimento ha anche lo scopo di ricordare al lavoratore la sua responsabilità in merito alla corretta indicazione dei dati anagrafici e soprattutto dell'indirizzo di reperibilità. Infatti, è onere del lavoratore verificare l'esistenza di eventuali errori od omissioni circa il suddetto indirizzo dai quali poi potrebbe scaturire l'impossibilità ad eseguire la visita medica di controllo domiciliare e la conseguente applicazione delle sanzioni.

Si precisa, infine, che anche nel caso in cui il datore di lavoro venga obbligato per legge a richiedere l'abilitazione alla visualizzazione o alla ricezione tramite PEC degli attestati di malattia dei propri dipendenti, liberando in tal modo il lavoratore dall'onere di trasmettere l'attestato stesso alla propria azienda, possono presentarsi particolari situazioni (ad esempio di tipo tecnico) in cui lo stesso datore di lavoro, eventualmente impossibilitato temporaneamente a visualizzare l'attestato, chieda legittimamente al lavoratore di trasmettergliene copia cartacea.

Pertanto confermiamo che il medico oltre all'obbligo dell'invio telematico del certificato e dell'attestato di malattia ha, anche, l'obbligo di rilasciarne relativa copia al lavoratore.

martedì 22 marzo 2011

lettera di Emilio Miceli sullo sciopero generale del 6 maggio

Care Compagne e Cari Compagni,
la sottoscrizione degli accordi separati nel Commercio e nel Pubblico impiego ci proiettano in una dimensione relativamente nuova.
E’ evidente, infatti, come l’attacco sia oggi alla Cgil ed al sistema di rappresentanza dei lavoratori, ed il tentativo è quello di emarginare la nostra organizzazione, limitare l’esercizio autonomo della contrattazione, peggiorare il quadro normativo dell’insieme del sistema contrattuale italiano, tenere artificialmente in piedi un sistema, quello disegnato dall’accordoseparato del Gennaio 2009, che ha dimostrato di non reggere alla prova dei fatti.
Preoccupa l’atteggiamento di Confindustria e ad essa spetta, dal momento in cui non
disconosce l’esigenza di un nuovo accordo sul sistema contrattuale, esprimersi per evitare che si vada verso un più alto livello di conflittualità sociale invece che contribuire ad un rasserenamento del clima.
I dati sull’inflazione, tra l’altro, sono preoccupanti e, a differenza dell’ultimo biennio,cominceranno a colpire sensibilmente le retribuzioni dei lavoratori. L’attuale 2.4%, per il 2011,rischia di essere ottimistico, se si guarda alla pesante congiuntura innescata anche dalla crisi libica; la forbice tra inflazione e retribuzioni, con questo modello contrattuale, dunque crescerà e rischia di impoverire ulteriormente le famiglie italiane.
Il rinnovo dei contratti, inoltre, segue un andamento lentissimo e, soprattutto nella nostra categoria, registriamo ritardi di almeno un anno dalla scadenza naturale.
E’ superfluo aggiungere come tutti questi elementi disegnino un quadro devastante del sistema contrattuale italiano, al netto del peggioramento determinato dal quadro legislativo che colpirà sia il diritto al lavoro che la sua difesa. Non solo sempre più precari, dunque, ma anche con la impossibilità di ricorrere al giudice e di fare rispettare le leggi.
Ci attendono, dunque, settimane impegnative di duro confronto per i contratti scaduti, come per i Grafici e le Poste; per quelli scaduti ed ancora senza tavoli di trattativa, come per la Rai; per la costruzione delle piattaforme, come per le Telecomunicazioni.
Per il mondo delle Fondazioni Liriche, com’è noto, non abbiamo controparte ed il Governo impedisce l’avvio delle trattative.
Con lo sciopero generale del 6 Maggio intendiamo porre anche questi temi al centro, insieme a quelli più generali che riguardano la crisi, l’occupazione, il precariato cui il Governo intende assestare un colpo mortale, l’equità fiscale.
Sono queste le ragioni di un impegno straordinario della Categoria e di tutte le Strutture affinché lo sciopero possa diventare un grande fatto politico e, con la sua riuscita, produrre quella svolta di cui c’è bisogno nel Paese.

Emilio Miceli
Segretario generale SLC/CGIL

mercoledì 9 marzo 2011

6 Maggio 2011 SCIOPERO GENERALE

PER LA DIFESA DELLA OCCUPAZIONE E DEL
CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE
CONTRO LE IMPRESE IRRESPONSABILI
CHE CREANO PRECARIATO E DELOCALIZZANO
A SOSTEGNO DELLA PROPOSTA DELLA CGIL
SULLA DEMOCRAZIA NEI POSTI DI LAVORO
PER UN FISCO PIU’ GIUSTO, A FAVORE DI LAVORATORI
E PENSIONATI
CONTRO IL GOVERNO DEI TAGLI ALLO STATO SOCIALE,
ALLA SALUTE, ALLA SCUOLA, ALL’UNIVERSITA’
SCIOPERA PER I TUOI DIRITTI, PER
DIFENDERE IL TUO FUTURO E QUELLO DELLE
GIOVANI GENERAZIONI
PARTECIPA ALLE MANIFESTAZIONI CHE SI
TERRANNO NELLA TUA CITTA’

Le lavoratrici e lavoratori delle telecomunicazioni e dei call center
sciopereranno il 6 maggio per l’intero turno