lunedì 6 febbraio 2017

Comunicato Sindacale

Segreterie regionali PIEMONTE

COMUNICATO SINDACALE

oltre 2.000 volte GRAZIE!!!

Tanti così eravamo alla manifestazione regionale a Torino oggi, e altissimi sono stati i dati di adesione allo sciopero in tutte le aziende di telecomunicazioni.

Le lavoratrici e i lavoratori con la loro partecipazione hanno chiesto a gran voce il rinnovo del contratto scaduto da oltre due anni, un freno alle delocalizzazioni e lo stop all'attacco ai diritti e al salario. Questo a maggior ragione in aziende, come la stessa Telecom TIM, dove il secondo livello di contrattazione è stato rescisso, 
Oppure, come in molti call center, non è mai esistito.

Ancora una volta, il settore TLC deve aspirare a ricerca, innovazione, investimenti, qualità, formazione e buona occupazione per essere volano della crescita del Paese nell'era della banda larga e dell'Industria 4.0, non ai salari e diritti low cost di Asstel Confindustria!

Oggi abbiamo segnato un punto importante, ma la battaglia potrebbe essere ancora lunga...

VIVA LO SCIOPERO, VIVA IL CONTRATTO NAZIONALE


Torino, 1 febbraio 2017
Slc, Fistel, Uilcom Piemonte

giovedì 2 febbraio 2017

Verbale dell'incontro sul saldo del Premio di Risultato anno 2016

Potete trovare qui il testo integrale del verbale dell'incontro sul saldo del Premio di Risultato anno 2016.

"Gli importi lordi del Premio di Risultato 2016, che verranno erogati con le competenze del mese di febbraio 2017, al netto di quanto anticipato in base al Verbale di Incontro del 19 dicembre 2016, secondo la regolamentazione definita nel richiamato Verbale di Accordo, sono i seguenti:

Q             € 1628
7°            € 1433
6°            € 1297
5°            € 1092
4°            € 975
3°            € 897"



COMUNICATO STAMPA - SLC CGIL, SCIOPERO CON PUNTE DELL'80%

TLC: SLC CGIL 
SCIOPERO CON PUNTE DELL'80%

Una grande partecipazione dei lavoratori dell’intero settore Tlc allo sciopero indetto oggi unitariamente dai sindacati di categoria, con punte fino all'80%, ha dato ulteriore corpo alle rivendicazioni poste sul tavolo del rinnovo del Ccnl scaduto da due anni, nel confronto con Asstel. 

Permane grande distanza sui temi della normativa, degli orari di lavoro, del parttime, delle flessibilità, della classificazione professionale, così come la netta contrarietà alle proposte avanzate da Asstel.

I lavoratori oggi si sono fermati e sono scesi in piazza per difendere il contratto che non deve prevedere il ribasso del costo del lavoro né la perdita delle tutele e delle condizioni di lavoro, le migliaia di posti di lavoro a rischio sia nel comparto del customer care che in quello della rete, così come la dispersione di professionalità fondamentali per l’innovazione e lo sviluppo del Paese.


Solide basi economiche, formazione, occupazione, welfare sono le parole chiave del contratto del settore più strategico del Paese.