martedì 25 novembre 2008

Comunicato RSU CAMPANIA sul tema "internet"


COMUNICATO SINDACALE UNITARIO

Nei giorni scorsi le OO.SS. Nazionali, unitamente al Coordinamento Nazionale delle RSU di Wind, hanno portato a termine un lungo e travagliato percorso relazionale con L’Azienda Wind relativo al II Livello Contrattuale. Tale percorso ha portato alla sottoscrizione di un ipotesi d’accordo importante, che tra qualche giorno verrà discusso con i Lavoratori di Wind in assemblea e successivamente votata per la ratifica definitiva.
In questo percorso, nell’analizzare con l’Azienda tutti i punti relativi al Customare Care, si è stabilito un principio fondamentale che ha fatto da filo conduttore a tutte le riflessioni sviluppate, e cioè che dopo 10 anni dallo start-up, quello di consulente non possa essere più considerato un mero lavoro di passaggio, ma un vero e proprio mestiere e, in quanto tale, vada valorizzato in termini di professionalizzazione e di benessere.
A distanza di pochi giorni dalla sigla dell’ipotesi d’accordo, in ambito Customare Care, a seguito di un’azione di bonifica sui sistemi, è stata inibita la possibilità di accesso ad Internet dalle postazioni di lavoro a tutti i CSC, anche a quei reparti ai quali l’accesso era inizialmente consentito come le Assistenze tecniche ADSL e il CRM Corporate.
Premesso che il sindacato in quest’Azienda, non ha mai difeso sacche di improduttività e benefici e
accertato che, se questi reparti, fino a qualche giorno fa, potevano accedere ad Internet, era soprattutto perché lo utilizzavano per rendere più agevole la propria attività lavorativa; riteniamo tale provvedimento sbagliato. Lo riteniamo sbagliato per vari motivi.
Nei tempi: non è strategico da parte dell’Azienda operare un tale provvedimento a pochi giorni dalla sigla di un ipotesi d’accordo e pochi giorni prima delle assemblee con i lavoratori.
Nei modi: alle RSU non è arrivata alcuna informativa preventiva in merito. Magari avremmo fatto capire all’Azienda che a fare le spese di questo “rientro nella policy” è soprattutto il livello di produttività, perché l’accesso ad internet ha consentito, in questi anni, di poter fornire un assistenza più “di qualità”.
Nel concetto: il concetto di mestiere, non più lavoro di passaggio e professionalizzazione cozzano spaventosamente con quello di privazione. Ci spiega l’Azienda perché in Wind tutti hanno l’accesso ad internet tranne i CSC? Noi non lo abbiamo mai capito ed è per questo che sono anni che stiamo chiedendo a gran voce di abilitare l’accesso ad internet a tutti i dipendenti Wind.
Fermo restando che l’Azienda può muoversi all’interno delle proprie policy a suo piacimento, è compito del sindacato far valere le ragioni dei lavoratori e far capire all’Azienda l’impatto, in termini di motivazione, che alcune decisione possano avere.
A tal proposito, riteniamo demotivanti i disagi causati da continui cambiamenti di attività che, specie in ambito fisso, si stanno verificando. Quasi quotidianamente, infatti, i lavoratori si vedono spostati sulle varie attività, spesso senza l’opportuna formazione e, senza che nessuno conosca (compresi i Team Leader) una linea guida che abbia una parvenza di proggetualità rispetto all’organizzazione del lavoro. Anche da questi aspetti, si misura la volontà dell’azienda a riconoscere l’opportuna professionalità ai lavoratori dei Call Center.
Non vanifichi l’Azienda, quello che a fatica siamo riusciti a costruire con l’ipotesi d’accordo del 05 Novembre.


14 Novembre 2008

Le RSU Wind della Campania

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