mercoledì 7 maggio 2008
Passaggi a sei ore : Precisazioni
Care colleghe, cari colleghi,
Da inizio Aprile sono stati formalizzati passaggi a 6 ore per 55 lavoratrici e lavoratori della sede di Ivrea.
L’accordo del giugno 2007 prevedeva, come ormai tutti sapete, la possibilità di fruizione del servizio mensa per coloro che sarebbero stati interessati riconoscendo formalmente la necessità del pasto in relazione al prolungamento dell’orario di lavoro.
“Contestualmente al passaggio a 6 ore ciascuna risorsa dovrà specificare se intende usufruire del servizio mensa. La fruizione del pasto potrà avvenire prima della fine del turno ed in questo caso verrà concessa agli interessati una pausa non retribuita di 15', con un pari slittamento dell'orario di uscita, in aggiunta a quanto previsto dal D. Lgs 626/94; in alternativa il lavoratore potrà decidere di usufruire del servizio mensa dopo le 6 ore di servizio. La scelta effettuata potrà essere modificata dal lavoratore con un preavviso di almeno 30 giorni rispetto all'uscita dei turni.”
A un mese dall’entrata in vigore della nuova turnistica, siamo costretti a notare che la situazione è ancora lungi dall’avviarsi alla piena comprensione e normalizzazione e anche se comprendiamo che l’introduzione di un nuovo orario lavorativo crei inevitabilmente delle anomalie amministrative e gestionali che hanno bisogno di tempo per essere sanate e non solo sulla sede di Ivrea, cerchiamo quindi di accelerare alcune risposte atte a sanare dubbi.
Dopo numerosi incontri e chiarimenti a vari livelli, l’azienda dichiara :
Il diritto alla mensa è stato riconosciuto e applicato per tutti i lavoratori con contratto di 6 ore, che hanno il diritto e il dovere di usufruire di una pausa tale da permettere la fruizione del pasto. Quindi mezz’ora in totale suddivisa in 15 minuti di pausa dlg.626 ( alla fine del turno delle 6 ore ) e 15 minuti di pausa non retribuita da accodare alla prima, successivamente l’uscita è posticipata di 15 minuti.
I lavoratori e le lavoratrici part time a sei ore sono divisi in due fasce distinte.
· Lavoratori con turnistica IN: fruiscono della mensa e della relativa pausa all’interno dell’orario lavorativo e recuperano i 15 minuti in uscita, come da accordo 20/12/07
· Lavoratori con turnistica OUT : possono fruire della mensa alla fine dell’orario lavorativo come previsto da accordo 20/12/07. Ma nel caso in cui alla fine del turno ordinario la mensa non sia disponibile l’Azienda eroga il ticket restaurant in sostituzione della mancata erogazione del servizio.
Le RSU hanno preso atto di quanto comunicato, non senza esternare perplessità, in particolar modo legate alla mensa e sull’evidente disparità di trattamento che interessa i lavoratori a cinque ore e a sei ore con differente turnistica (IN e OUT), e che può anche portare a considerare il ticket come elemento retributivo relegando il “diritto” alla mensa ad un ruolo minore.
Questo e altri aspetti dovranno però essere esaminati a livello Nazionale non essendo aspetti esclusivamente limitati ad Ivrea.
Dobbiamo anche però tutti essere consapevoli delle sostanziali differenze tra i Territori e di doverose soluzioni Aziendali che hanno tenuto conto delle diverse esigenze, e, come l’assenza del Servizio mensa sul turno serale in alcune Aree possa favorire e indurre per alcuni lavoratori scelte e considerazioni diverse.
Vogliamo quindi rimarcare, nella differenza tra territori, l’utilità ed il valore legato alla presenza in Azienda e ad Ivrea della mensa, da migliorare sempre nella qualità ma che già garantisce parametri di sicurezza non sempre rilevabili consumando pasti in altro luogo o rischiando di compromettere la salute con una alimentazione frettolosa.
Per il valore Sociale e contemporaneamente legato alla salute ci aspettiamo da parte di tutti anche la considerazione di questo aspetto nella consapevolezza della scelta sul tipo di turnazione IN-OUT, evitando la mercificazione di diritti e conquiste di numerosi anni.
Notiamo ancora, sempre con la medesima preoccupazione, carenze comunicative e poca chiarezza verso i lavoratori, i quali in assenza di informazioni tendono a ricercarle anche attraverso fonti incerte e successivamente riesportarle errate o incomplete.
Mentre scriviamo sono in corso le trattative per la piattaforma di secondo livello, piattaforma che, come esportato in precedenti comunicati, ha anche fra i suoi scopi primari quello di rendere sempre più vivibile la situazione lavorativa all’interno del Customer Care tramite l’introduzione fra le altre cose, di flessibilità positive come l’attenzione alla formazione, la miglior gestione delle turnistiche e della visibilità anticipata sulla programmazione delle ferie.
La contraddizione è che nonostante si stia lavorando costantemente nel migliorare la qualità della vita lavorativa in alcune realtà non viene prestata ancora la necessaria attenzione ai rapporti con e tra i lavoratori, i ritmi di lavoro imposti tendono a essere poco sostenibili e i lavoratori si sentono trattati in modo infantile e superficiale
Ci rendiamo conto che sono episodi isolati, ma che ci sentiamo di ribadire: NON DEVONO ACCADERE PIU’.
Inoltre il Sindacato sembrerebbe venir accusato nel processo dell’introduzione delle 6 ore di aver bloccato eventuali passaggi ad otto ore o peggio di avere di fatto ridotto le possibilità di aderire al lavoro supplementare, questa informazione che è distorsione della realtà avviene all’interno di alcune aree contemporaneamente all’introduzione dei nuovi regimi di orario e non è gradevole vedere nascere questo clima di tensione.
Ribadiamo su questi fatti il principio che normalizzare in un contratto attività non consolidate e non certe nel tempo possa solo essere un vantaggio per i lavoratori che se ne vedranno riconosciuti i trattamenti relativi, molto peggio sarebbe stato vedere ridurre il lavoro supplementare mantenendo le 5 ore con la retribuzione relativa.
Le RSU e i delegati SLC-CGIL della sede di Ivrea invitano i lavoratori e le lavoratrici a continuare a segnalar loro, come hanno sempre fatto, qualunque anomalia amministrativa, gestionale, o di altro genere riscontrino o credano di riscontrare, in qualunque ambito lavorativo; ricordando comunque loro che gli spazi di contrattazione possono non comprendere ogni singola specifica esigenza.
Le RSU SLC-CGIL
Ivrea 6 Maggio 2008
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