NOTA INCONTRO COMITATO PARITETICO
PER LA SICUREZZA COVID 19
In data odierna si è riunito il Comitato Paritetico Nord per fare il punto della situazione sulle strategie adottate dall’azienda a seguito degli ultimi provvedimenti assunti dalle Autorità di Governo e Sanitarie.
È emersa la volontà di continuare, nelle realtà lavorative in cui è possibile, con lo Smart working fino al 19 maggio incluso.
Tante sono le azioni che dovranno attuarsi affinché si possano garantire i dettati previsti dal protocollo di sicurezza in materia di distanziamento sociale, mascherine, sanificazione locali, etc etc.
Nello specifico si sta valutando:
l’installazione di TERMOSCANNER collegati ai tornelli, laddove presenti o in prossimità delle timbratrici: se viene rilevata una temperatura superiore a 37.5° verrà inibito l’accesso ai locali lavorativi;
di rendere ulteriormente flessibile l’orario di ingresso, soprattutto nelle sedi più grandi;
la realizzazione di un Vademecum con indicazioni relative alle modalità di ingresso/uscita, l’utilizzo di ambienti comuni come sale ristoro, aree break, sale riunioni, ascensori, privilegiando sempre il distanziamento sociale, l’utilizzo di mascherine;
al fine di garantire la distanza minima di sicurezza di 1.80 mt l’assetto delle postazioni lavorative sarà rivisitato;
di posizionare un erogatore di gel igienizzante nelle aree comuni;
di consegnare a tutti i lavoratori un kit di mascherine chirurgiche;
di rivedere l’apertura delle porte dei bagni con supporti per il braccio per evitare l’utilizzo delle mani;
di assicurare il continuo ricambio d’aria, con una più frequente sostituzione dei filtri o dove è possibile lasciando le finestre aperte;
come procedere alla sanificazione dei mezzi come auto e fuoristrada utilizzati in condivisione; nel mentre è consigliato indossare guanti e mascherine;
di aggiornare il DVR (Documento di Valutazione dei Rischi)
L’azienda ha sottolineato:
di voler porre particolare attenzione agli immunodepressi e ai colleghi che sono risultati positivi al COVID 19: questi ultimi al rientro dovranno procurare un certificato di negativizzazione alla malattia a cui seguirà contestualmente la visita del medico competente (la procedura sarà illustrata nel dettaglio dall’azienda);
che le visite della sorveglianza sanitaria non sono state interrotte e a breve riprenderanno;
le mascherine fino ad ora consegnate ai colleghi che lavorano in modalità work-out pur non avendo il marchio CE hanno la certificazione ufficiale.
Seguirà a breve un altro incontro.
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