SLC - CGIL Sindacato Lavoratori Comunicazione
FISTel - CISL Federazione Informazione Spettacolo e Telecomunicazioni
UILCOM - UIL Unione Italiana Lavoratori della Comunicazione
Roma, 20 maggio 2011
COMUNICATO
WIND: INCONTRO SU PIANO INDUSTRIALE
Il 17 maggio c.a. si è tenuto a Roma l’incontro tra le linee dirigenziali del management di WIND, unitamente ai referenti delle Risorse Umane (HR), le OO. SS. Nazionali ed una delegazione di Segretari Territoriali ed RSU.
L’incontro era molto atteso perché a valle del cambio di proprietà intervenuto, con il passaggio al nuovo soggetto internazionale Vimpelcom
La riunione è iniziata con le dichiarazioni da parte del responsabile degli affari regolatori ed istituzionali Romano Righetti sullo scenario complessivo del settore TLC, sulle strategie future dell’Azienda e degli assetti regolatori ed istituzionalI rispetto alle dinamiche del settore nazionale ed internazionale.
Obiettivo Wind è mantenere il livello di competizione attraverso una strategia che comporti investimenti sulla tecnologia in fibra ottica,investimenti sul mobile e mantenimento delle tariffe di terminazione.
Sul mobile determinante sarà la verifica delle disponibilità degli spettri di frequenze come obiettivo per incrementare l’ampliamento dei servizi , la banda 800 è occupata dalle tv locali , la disponibilità di queste frequenze deve essere garantita con la loro liberazione prima di approcciare l’eventuale gara per l’assegnazione.
La riduzione dei valori delle tariffe di terminazione toglie risorse alle industry abbassando i ricavi e comporta di contro l’innalzamento delle tariffe dirette.
Lo scenario regolamentare è importante per tutti gli operatori in Italia e a questo proposito serve una previsione di fattibilità e sostenibilità dei costi di terminazione. Opportune verifiche con gli enti regolamentatori del settore si rendono necessari per evitare che il fenomeno “reseller”. L’obiettivo WIND è continuare ad agire come operatore infrastrutturale.
La riunione è continuata con l’intervento di Giuseppe Gola, direttore finanziario Wind, che ha delineato nel dettaglio i parametri finanziari elencando i principali risultati 2010: ricavi totali raggiungono 1.351 milioni di euro, in crescita del 4,3% rispetto a1.295 milioni di euro del primo trimestre 2010,EBITDA in aumento del 2,8% a 497 milioni di euro; margine a 36,8%; il Risultato operativo è in crescita a 264 milioni di euro, +9,7% rispetto ai 241 milioni di euro registrati nel I trimestre 2010 l’ indebitamento finanziario netto è pari 8.265 milioni di euro, in diminuzione rispetto a 8.415 milioni di euro al 31 dicembre 2010. I clienti della telefonia mobile sono in aumento del 7,7% a 20,3 milioni, i clienti della telefonia fissa voce pari a circa 3,1 milioni, in aumento del 7,3%, trainati dalla crescita dell’11,9% dei clienti voce diretti. I clienti broad band sono in crescita del 18,5% a 2,03 milioni,118 mila infine sono le nuove attivazioni nette nel trimestre.
L’ARPU da servizi di telefonia mobile nel primo trimestre dell’anno si attesta a 15,4 euro, in diminuzione rispetto a 16,1 euro registrati nel primo trimestre del 2010, l’ARPU totale da
servizi di telefonia fissa ha registrato una lieve flessione attestandosi a 33,6 euro, la flessione è principalmente legata all’effetto della riduzione delle tariffe di terminazione. L’ARPU da servizi broadband nello stesso periodo si attesta a 19,3 euro, in crescita del 4,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il 2011 sarà sostanzialmente in linea con gli obiettivi individuati nel 2010: fisso (broadband), mobile e sviluppo canali di efficienza su base clienti. In termini di investimenti complessivi si prevedono circa 900-950 M.ni/euro,in linea con i valori 2010, di cui l’80% destinato a network, come confermato da Nicola Grassi responsabile Network Develepment, comprensivo degli investimenti sul fisso-ULL per l’incremento dei siti ULL e sulla rete mobile è prevista una crescita con l’obiettivo della network parity UMTS/HSDPA: 2400 siti radio mobile con la previsione 2011 attestata su 3000 siti , valori da tenere per altri due anni con il fine dell’incremento della rete per la copertura e capillarità anche della rete 2G.
Maxmiliano Ibarra, responsabile BU Consumer, ha annunciato lo sviluppo del mercato nei vari segmenti di mercato, incluso il segmento consumer alto spendente e SME/SOHO ed il segmento Mobile Internet.
Obiettivo 2011 è l’ulteriore incremento della qualità del servizio e l’ampliamento della rete dei negozi con la prossima apertura del nuovo punto vendita su Roma.
Gabrile Sgariglia, direttore Operatione del Network, ha sottolineato i piani di ottimizzazione dei costi attraverso la leva economica delle rinegoziazioni dei contratti di locazione uniti a progetti di condivisione dei siti con altri operatori, ha annunciato inoltre il piano di studio sulla rete, da parte di una società esterna, al fine di ricercare una soluzione esterna per migliorare ulteriormente i livelli di efficacia ed efficienza ricercati nel network e non più disponibili internamente.
Il direttore del personale Maurizio Mongardi nel fornire i numeri dell’organico a dicembre 2010, pari a circa 7.114 persone, ha anche ribadito il ruolo della formazione in Azienda confermandone il ruolo nella crescita professionale dei lavoratori Wind.
Dopo l’esposizione da parte dell'Azienda, le OO.SS. e la delegazione hanno effettuato alcune riflessioni e richieste di chiarimento. In particolare è stato sottolineato come Segreterie Nazionali che il modello di Wind ha raggiunto un equilibrio ed un’efficienza proprio perché non ha inseguito suggestione di altri, ma ha saputo sviluppare un proprio approccio, passando da una competizione basata esclusivamente sulla convenienza delle tariffe ad una qualità tecnologica della rete e ad una qualità nei servizi di assistenza tanto da essere divenuto un competitor forte anche rispetto a Vodafone e Telecom Italia.
La qualità della rete è oggi un punto di forza, così come il livello di manutenzione, implementazione e sviluppo tanto delle infrastrutture mobili che di rete fissa. Proprio per la sua strategia di non essere la “lepre” del mercato, ma un operatore che guarda agli altri ma costruisce una propria strategia complessiva di brand, di servizi e di tecnologie, riterremmo un grave errore prima di tutto industriale, inseguire suggestioni come quelle che per esempio sta interessando Vodafone, con la cessione della manutenzione a Ericsson.
Wind rischierebbe di tornare indietro di anni, di perdere i suoi margini di maggior competitività che l’hanno fatta l’operatore con la maggior redditività relativa nel mercato italiano. Wind si deve caratterizzare ancora di più nel futuro per la qualità delle sue reti, tenendole in casa e sviluppandole. Per tanto, preso atto che è allo studio un possibile cambio di modello (studi se ne sono sempre fatti, pensiamo al progetto Torri, poi non attuato) ma che nulla è
stato ancora deciso, come Segreterie Nazionali abbiamo invitato l’azienda a non commettere un errore proprio di modello di business, che non solo vedrebbe il sindacato contrario per gli eventuali impatti occupazionali, ma che metterebbe a rischio i successi di Wind. Successi ottenuti con una serie di riorganizzazioni che il sindacato ha accompagnato, proprio perché dentro un modello di valorizzazione delle risorse all’interno del perimetro aziendale.
Inoltre come Sindacato abbiamo evidenziato che, con l’acquisizione da parte di Vimpelcom, la situazione debitoria è molto migliorata, gli utili sono in crescita e se mai, più che operazioni di riduzioni eventuali, Wind è oggi nelle condizioni di essere predatore e non preda sul mercato italiano, cioè di poter anche comprare aziende al fine di rafforzarsi ulteriormente.
A questo punto l’azienda ha precisato che:
- lo studio è uno dei tanti modelli teorici su cui i consulenti di Wind ogni anno si esercitano (appunto come fu il progetto Eiffel);
- che nessuna decisione è stata presa e che si è solo all’inizio dello studio che sarà comunque completato nei prossimi mesi;
- che prende atto e rifletterà sulle osservazioni del Sindacato;
- che non esclude, visti i nuovi assetti, di “guardarsi intorno” rispetto ad altri piccoli player che potrebbero potenziare e completare la gamma di servizi offerti da Wind;
- che in ogni caso, viste le buone relazioni sindacali, il dialogo preventivo e la discussione franca rimarranno i propri “must” nel rapporto con le OO.SS.
Come Segreterie Nazionali prendiamo atto delle dichiarazioni, ma vigileremo come sempre sulla situazione aziendale, pronti a mobilitarci a tutela sempre e comunque dell’occupazione e dei diritti dei lavoratori. Questo a partire già dai prossimi mesi che ci vedranno impegnati nella definizione della piattaforma per il rinnovo del 2° livello in vista dell’autunno.
Le Segreterie Nazionali di Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil
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