Nota informativa commissione welfare
In data 9 maggio 2019 si è riunita la commissione Welfare a seguito della convocazione aziendale al fine di proseguire il confronto in merito alla possibilità di estendere lo smart working (di seguito SW) in altre aree organizzative e in altri territori.
A tal proposito, l’Azienda ha ricordato che dal 2016 ad oggi sono state inserite progressivamente in un programma di SW circa 1400 persone e si intende procedere ad un’ulteriore espansione del progetto che preveda il coinvolgimento di altri colleghi nei prossimi mesi al fine di favorire le esigenze di vita e lavoro in un’ottica di work life balance.
Relativamente alla richiesta da parte sindacale di avviare lo SW anche su altri territori e alla necessità di omogeneizzare le aree impattate, l’Azienda ha sviluppato un piano che prevede al momento il coinvolgimento di ulteriori 1100 persone circa suddivise tra le sedi di Ivrea, Milano, Roma e Pozzuoli con la seguente articolazione; altre aree organizzative/sedi non citate saranno oggetto di valutazione nei prossimi mesi.
COMMERCIAL = 610 persone
• B2B MARKETING (ca. 60 persone)
• SALES (ca.220 persone)
• BRAND COMMUNICATION (ca.20 persone)
• COMMERCIAL OPERATIONS (ca.300 persone)
• DIGITAL CHANNELS (ca.10 persone)
TECHNOLOGY = 277 persone
• ACCESS DEPLOYMENT (ca.80 persone)
• ARCHITECTURE & GOVERNANCE ( ca. 2 persone)
• INFRASTRUCTURE & SYSTEMS (ca.15 persone)
• NETWORK ENGINEERING (ca.10 persone)
• TECHNOLOGY OPERATIONS (ca.172 persone, suddivise in: application management; data center management; network field management; network management service assurance)
CORPORATE STAFF = 233 persone
• CEO OFFICE (ca.8 persone)
• LEGAL & REGULATORY (ca.110 persone)
• HUMAN RESOURCES (ca. 90 persone)
• PUBBLIC AFFAIRS INTERNAL & EXTERNAL COMMUNICATION (ca.25 persone)
I razionali che hanno portato all’individuazione delle aree sopra elencate si sono basati sul principio della compatibilità tra le attività impattate e la relativa possibilità di svolgerle da remoto, fatte salve le verifiche tecniche sui sistemi tecnologici utilizzati e i vincoli di privacy e sicurezza informatica. Lo SW nelle direzioni citate partirà progressivamente prima della pausa estiva; il processo si concluderà compatibilmente con l’implementazione dell’iter procedurale, la fornitura delle dotazioni informatiche necessarie, il percorso formativo, e la sottoscrizione degli accordi individuali.
La volontà aziendale è quella di coinvolgere gradualmente tutte le sedi e di estendere lo SW a quante più aree organizzative possibili, fatte salve le esigenze tecniche di cui sopra e i progetti organizzativi già in corso.
La frequenza delle giornate in SW potrà variare a seconda delle esigenze specifiche di ciascun reparto. A tale proposito l’azienda conferma che, una volta consolidata la tenuta operativa degli schemi di lavoro adottati, potrà valutare la possibilità di incrementare il numero di giornate fruibili in modalità SW.
Su specifica richiesta della Commissione, in accordo con il Coordinamento Nazionale delle RSU e delle Segreterie Nazionali, l’Azienda si rende disponibile a valutare eventuali ulteriori ampliamenti delle giornate in SW rispetto a quelle già formalmente riconosciute nell’accordo di armonizzazione.
La parte sindacale ha espresso soddisfazione per l’avanzamento del progetto illustrato dall’Azienda e auspica che a breve ci siano ulteriori aggiornamenti a riguardo, affinché sempre più lavoratrici e lavoratori possano beneficiare di un miglioramento del rapporto vita/lavoro.
Al termine del confronto sullo SW, la parte sindacale ha sottoposto all’Azienda alcune richieste.
Relativamente al tema “Time4me” nella sezione intranet “People Care”, si richiede maggiore chiarezza sui termini e sulle condizioni di accesso ad alcune formule orarie con particolare riferimento alla fruizione della pausa pranzo.
Per quanto riguarda la fruizione dei permessi “inserimento nido”, la parte sindacale chiede all’Azienda un chiarimento circa la possibilità di fruire di tali permessi anche in uscita presentando una mera autocertificazione da parte del lavoratore.
Inoltre, in merito ai Campus estivi, è stato richiesto di valutare la possibilità di allargare la platea dei fruitori in base all’età anagrafica, anticipando la soglia di accesso (dai 6 anni attuali a 5).
In considerazione delle richieste avanzate, l’Azienda si impegna ad effettuare le verifiche del caso e a fornire i necessari riscontri.I componenti della commissione WELFARE WINDTRE
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