Roma, 13 gennaio 2014
COMUNICATO
su Testo Unico
sulla Rappresentanza
Confindustria
– CGIL-CISL-UIL
L’accordo attuativo dell’intesa interconfederale del 31
Maggio 2013, sottoscritto venerdì scorso, è uno di quei passaggi determinanti
che segnano la capacità del mondo del lavoro di dare risposte su temi sensibili
e di assoluta rilevanza poiché riguardano i criteri di rappresentanza e di democrazia sindacale nei luoghi di
lavoro, ma, soprattutto, perché sono –
finalmente – norme applicative di principi Costituzionali.
La certificazione della effettiva rappresentanza sindacale e
le norme contenute nell’accordo relative alla titolarità e all’efficacia degli
accordi e dei contratti collettivi, segna una svolta e una fondamentale
discontinuità col passato più recente nel quale singole aziende o associazioni datoriali potevano rivolgersi al
supermercato sindacale e scegliersi di volta in volta il sindacato buono per
ogni occasione.
E’ del tutto evidente che l’intesa produrrà una maggiore stabilità
nei sistemi di relazioni industriali e, al tempo stesso, consegnerà ad ogni
singolo lavoratore il valore della sua adesione al sindacato: da oggi
l’iscrizione ad una organizzazione sindacale assume il valore “certificato” per
sostenere concretamente la propria rappresentanza, liberamente scelta.
Inoltre, il valore dell’accordo porta con sé le condizioni
ottimali perché il Parlamento possa produrre una norma legislativa che estenda
a tutto il mondo del lavoro, non solo quello rappresentato da Confindustria,
regole di democrazia, di trasparenza e di effettiva rappresentanza dei soggetti
negoziali: principi e criteri che devono diventare universali e quindi essere
sorretti dalla forza della Legge.
Infine, l’accordo arriva nel momento migliore: le migliaia
di assemblee congressuali della CGIL nei luoghi di lavoro possono diventare
l’occasione per coinvolgere i lavoratori su un risultato per il quale il nostro
Sindacato sta lavorando da almeno un ventennio.
La Segreteria
Nazionale di SLC-CGIL
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