giovedì 5 dicembre 2013

Comunicato Sindacale relativo all'incontro del 20 novembre sul Telelavoro

COMUNICATO SINDACALE

Il 20 novembre u.s. si è tenuto a Roma il secondo incontro nazionale sul Telelavoro.
Con questo comunicato le Rsu Slc-Cgil del Coordinamento Nazionale intendono fare il punto sulla discussione e sullo stato della trattativa con l’Azienda.
Durante la giornata del 20/11 si è trattato l’argomento telelavoro su due livelli: un primo livello di carattere normativo, sul quale si sono registrati alcuni avanzamenti tra le parti che elenchiamo:
· L’Azienda ha convenuto di eliminare la possibilità di assumere in telelavoro. Il criterio era infatti discordante con il requisito dell’anzianità di almeno un anno nella funzione svolta dal Dipendente e con il concetto di volontarietà, in quanto il telelavoro in fase di assunzione potrebbe non essere reversibile.
· Con riferimento ai criteri per eventuali graduatorie, in caso di domande più elevate rispetto alle disponibilità, è stata introdotta la causale relativa alla necessità di assistere parenti disabili conviventi (in precedenza la previsione si limitava ai figli disabili).
· E’ stato ridotto a 9 mesi, invece dei 12 proposti inizialmente, il periodo dopo il quale un lavoratore può richiedere il rientro in Azienda a fronte di mutate esigenze personali.
· Per quanto riguarda il domicilio si è condivisa l’interpretazione per la quale non sarà condizione ostativa al Telelavoro il caso in cui il domicilio sia fuori dalla regione dove è presente l’unità produttiva di provenienza. Inoltre l’Azienda si è dichiarata disponibile a prevedere, in casi di distanze considerevoli, la possibilità di gestire i rientri presso la sede amministrativa più vicina al domicilio.
· In materia di orario di lavoro si è convenuto di ricondurre al tema delle flessibilità previste dalla Legge in caso di prestazioni rese nell'ambito di rapporti di telelavoro domiciliare, legandole alla disciplina del CCNL e quindi all’informativa preventiva alla RSU onde evitare possibili interpretazioni sfavorevoli per Lavoratrici e Lavoratori.
· Abbiamo inoltre registrato disponibilità aziendali affinché, come richiesto in tutte le assemblee dopo il regime di sperimentazione, si possano allargare gli ambiti di applicazione del Telelavoro ed anche delle modalità.
Sul secondo livello, quello economico, le posizioni rimangono invece distanti. L’Azienda ha riproposto, senza scostarsi dall’ipotesi iniziale del 9 ottobre e senza dare disponibilità di mediazione, un importo forfettario omnicomprensivo, che coprirebbe le spese assunte dal Lavoratore (comprese quelle di connessione ADSL) di soli 40€ lordi. Al Telelavoratore, inoltre,
non verrebbero riconosciuti i ticket per i pasti.
La Delegazione Sindacale Slc, ha ritenuto questa cifra insufficiente, perché non equilibrata rispetto al bilancio tra costi e benefici che coinvolgeranno il Telelavoratore da una
parte e l’Azienda dall’altra. Tale considerazione è inoltre sostenuta dalle condizioni contrattate in altre Aziende del settore che hanno già raggiunto accordi in materia, economicamente non
paragonabili alla proposta di Wind, perché oltre ad avere un compenso forfettario sensibilmente più alto, mantengono, in molti casi, il trattamento pasto tramite convenzione o
ticket restaurant.
Siamo consci della situazione economica del settore e recepiamo con favore le rassicurazioni aziendali sulla totale volontarietà della scelta, tuttavia non possiamo ignorare i mandati delle assemblee che in merito si sono espresse per un riconoscimento economico più equo.
RSU e OO.SS. si sono sedute al tavolo di trattativa sul Telelavoro con l’obbiettivo di  sottoscrivere un accordo di miglior favore rispetto a quanto già previsto da CCNL e Accordi Interconfederali, partendo dal presupposto condiviso, che il Telelavoro è un importante strumento di conciliazione dei tempi di vita e lavoro.
L’auspicio e l’invito fatto da parte sindacale in conclusione dell’incontro è che l’Azienda, partendo dagli avanzamenti condivisi sulla parte normativa, riconsideri l’indisponibilità a trattare sulla parte economica affinché si possa approdare ad un Accordo condiviso al più presto.


Le RSU SLC della sede WIND di Ivrea

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