Cari
colleghi e colleghe del Customer Care,
apprendiamo
che si è deciso di rendere disponibile in consultazione agli operatori del cc
la “pagina” aziendale su Facebook e un video tutorial sul canale
Infostradavideo di Youtube.
Comprendiamo
sicuramente come, al giorno d’oggi, sia essenziale per le aziende, grandi
o piccole che siano, essere presenti sui Social Network, uno dei principali
canali di comunicazione, e quindi siamo favorevoli sia alla visibilità che
questo offre, ma soprattutto, dal nostro punto di vista, alla possibilità data ai
lavoratori di verificare quanto la propria azienda sia evoluta e presente nel
difficile mercato delle telecomunicazioni.
Quello
che comprendiamo un po’ meno è la celerità con cui questo accesso si sia reso
disponibile, bypassando ogni black list imposta, ricordiamo, ai soli
operatori del customer care.
In
azienda, e l’abbiamo ribadito in molteplici occasioni, è in vigore una
policy profondamente articolata, in materia di utilizzo improprio dei
mezzi informatici in dotazione, e non capiamo la motivazione che spinge le
linee gestionali del solo customer care
consumer ad inibire la navigazione internet agli operatori di front
line.
Crediamo
che i colleghi del customer care siano perfettamente consapevoli dei propri
doveri in azienda, e sappiano discriminare ciò che è permesso, tollerato o
espressamente vietato. Per questo motivo, nella piattaforma di secondo livello
è stato espressamente richiesto di riabilitare l’accesso al web a tutti coloro
a cui sia stato inibito.
Purtroppo,
come vi abbiamo ampiamente spiegato in assemblea, al momento le
trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale si sono arenate e
di conseguenza non possiamo nemmeno negoziare l’integrativo aziendale.
Riteniamo
però corretto informarvi che è da molto tempo che abbiamo chiesto formalmente
di abilitare l’accesso ad alcune pagine web che riteniamo di utilità,
come i siti dei sindacati confederali, oppure il blog rsu della sede di
Ivrea che è molto consultato dai colleghi di altre unità produttive che ci
rimandano feedback molto positivi, ma che risulta essere un importante veicolo
informativo utile anche all’azienda stessa.
Ad oggi le nostre
richieste, pur con un formale buon accoglimento, sono state ignorate.
In
più occasioni i vertici aziendali hanno ribadito la profonda
soddisfazione per l’operato dei call center inhouse che rappresentano
“il biglietto da visita” di Wind; non capiamo quindi, per quale motivo e in
quale ottica i segnali quotidiani vadano in tutt’altra direzione e persone
adulte, competenti e responsabili vengano sempre più trattate alla stregua di
scolari del ciclo primario, con atteggiamenti che non esitiamo a definire
umilianti.
Crediamo
fermamente che la fiducia e la consapevolezza rappresentino
fattori imprescindibili nel corretto ed equilibrato rapporto dell’ambito
lavorativo.
Ivrea,
24 luglio 2012,
Le RSU della sede Wind di
Ivrea
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